Zelensky va da Biden,
lo stesso presidente USA
che ha riportato i Talebani
in Afghanistan.
Forse bisognerebbe guardare i fatti, descritti dalla propaganda pro Biden e pro Zelensky, con più attenzione ed approfondimento.
Scopriremmo che Biden e' lo stesso presidente che in maniera "criminogena" ha annullato gli sforzi profusi da tutta la comunità internazionale in Afghanistan.
Ci siamo dimenticati della clamorosa e precipitosa fuga da quei territori voluta da Biden, appena preso il potere di cui ancora aleggiano seri dubbi sulla leicita' di quelle elezioni?
Fuga che provocò l'abbandono di quei territori dove migliaia di soldati, anche Italiani, hanno sacrificato la loro vita per portare una speranza di civiltà.
Sono state dimenticate le terribili immagini degli aerei che si levavano in volo con la gente aggrappata ad i carrelli nella speranza di una salvezza e che invece cadevano a grappoli sfracellandosi a terra?
Territori che hanno, dopo l'abbandono voluto da Biden, visto migliaia di morti, torture e sofferenze, nascoste si dal regime talebani, ma ancor più dalla ipocrisia "criminale" di quell'occidente che oggi alimenta la guerra di Biden contro la Russia attraverso l'Ucraina.
Così, l'annuncio che in Afghanistan i Talebani vietano le università alle ragazze, come riportano tutte le Agenzie di Stampa, fa da contraltare alla incredibile notizia che Zelensky sia in volo verso Washington per incontrare Biden, chiedere più armi e soldi, ed essere ricevuto in un congresso che oramai e' a pochi giorni da quel cambio di passo che il popolo statunitense ha voluto, e che mette da gennaio in seria difficoltà quello che sembra essere il presidente USA più discusso ed odiato dal popolo Americano.
La decisione di questa assurda restrizione di divieto dell'istruzione universitaria alle donne comunicata in una lettera a tutte le università governative e private, dal ministro dell'Istruzione superiore, Neda Mohammad Nadim purtroppo non rappresenta una sorpresa.
Sin dal loro arrivo al potere, i talebani, dopo aver di fatto impedito alle donne di lavorare, nel marzo scorso avevano disposto la chiusura delle scuole femminili, in attesa di nuove direttive in accordo con la legge islamica.
Una gravissima responsabilità, frutto delle incredibili decisioni prese da Biden, e dall'assurdo disinteresse di tutte le comunità, strutture enti ed altro internazionali.
Ancor più dalla complicità di una burocratica, inesistente e affaristica Europa pronta a prostrarsi alla finanza che sembra guidare il mondo bideniano o, secondo il pensiero di tanti, Obama/Clintoniano.
Dovrebbe fare un certo effetto e creare una forte rimostranza internazionale una così vergognosa violazione di diritti verso le donne.
Violazioni cui si aggiunge ciò che sta avvenendo in Iran, dove le donne giustiziate, violentate, torturate ed incarcerate per aver protestato contro il velo che mortifica il loro essere, hanno raggiunto numeri da crimini contro l'umanità.
Perché tacciono quelle organizzazioni internazionali che si professano come difensori dei diritti umani?
Dove sta il "Bergoglio" che si indigna solo per qualche "Bambino" ucraino che muore a causa di una guerra che vuole Biden e quei pochi burocrati europei a lui legatiti?
Gli stessi burocrati che tra una propaganda e l'altra, sostengono e finanziano una guerra che i popoli non vogliono, e che sta impoverendo le stesse popolazioni.
Certo forse fa rabbrividire quando leggiamo: Secondo l'Economist il "Paese dell'anno" è l'Ucraina.
Il settimanale britannico ha spiegato che "in tempi normali, scegliere il Paese dell'anno è difficile". Quest'anno però "per la prima volta la scelta era ovvia"
Ovvia perché?
Irricevibile la spiegazione data, che ci rifiutiamo di riportare, lasciandovi liberi di leggere l'agenzia che tenta di dare una spiegazione.
Forse non ci abitueremo mai alla ipocrisia propagandistica di un sistema corrotto, venduto e criminale al punto di aver dato il Nobel per la Pace, al più guerrafondaio Presidente degli USA.
Ettore Lembo
22/12/2022