Soros scrive a Draghi
e lo incita contro la Russia
spingendo l'Italia e
gli Italiani
alla cancellazione?
Qualcuno, tutti quelli legati ai potentati economici, definisce il finanziere Soros un filantropo, tanti altri, forse la maggioranza, lo considerano il grande burattinaio, finanziatore di trame oscure, colui che può forse dare ordini ai governi, alcuni in particolare e per di più Europei.
Realtà? Verità? Complottismi?
Le certezze non si hanno, ma di sicuro e' una persona che divide il mondo, ed i fatti sembrano affermarlo.
Anche il nostro governo, e i principali partiti che lo compongono, sembrano dare molto peso a ciò che dice e sembra voler imporre. Non solo l'ultimo governo, ma tutti quelli che hanno legami fortissimi con quel mondo economico finanziario predominante, anche in Europa.
Questa Europa, e sembra vi sia un attenzione particolare nei suoi confronti del Commissario Italiano che fu anche ex Presidente del Consiglio.
Non e' un caso che da Davos, durante il World Economic Forum, lancia quello che sembra essere il suo proclama.
E' infatti nel solito incontro con i giornalisti a margine del World Economic Forum che il finanziere e filantropo George Soros ha reso noto che ha scritto una lettera al premier italiano, Mario Draghi.
Soros scrive a Draghi: "La Ue più forte della Russia sul gas"
"Bruxelles dovrebbe imporre una tassa pesante sulle importazioni di gas in modo tale che il prezzo finale che paga il consumatore non vada giù". E sul premier italiano dice: "È più coraggioso di Scholz"
Nella lettera, sottolinea che l'Europa, che è proprietaria dei gasdotti, ha in realtà una posizione di forza maggiore rispetto alla Russia. "Penso che Putin sia stato intelligente a ricattare l'Europa con il taglio del gas, ma l'Europa ha in realtà una posizione di maggiore forza" rispetto a Mosca, ha aggiunto Soros.
"Putin, si legge ancora, sta ovviamente ricattando l'Europa minacciando di trattenere il gas, che ha messo da parte anziché fornirlo all'Europa. Così ha creato una penuria che ha portato a un innalzamento dei prezzi, ma la posizione negoziale di Putin non è forte come sembra o come Putin fa credere. Si stima che per luglio i depositi russi saranno al massimo e l'Europa e' l'unico mercato di sbocco per il gas russo. La Russia - continua Soros - rischia di dover chiudere 12 mila punti d'estrazione in Siberia".
"L'Europa si trova quindi in una posizione di vantaggio e dovrebbe imporre una tassa pesante sulle importazioni di gas in modo tale che il prezzo finale che paga il consumatore non vada giù e con quel denaro che guadagna l'Ue può aiutare i poveri e investire in energia pulita".
Forse, il Finanziere Soros non è a conoscenza dell’accordo fatto con la Cina?
Ha poi detto che, Draghi è il leader "in grado di far avanzare" le posizioni europee, l'uomo che ha "l'iniziativa, l'immaginazione, l'alta reputazione" necessarie per il braccio di ferro con Mosca e per far avanzare un progetto federalista in Europa. "Non e' l'unico leader, e in questo momento i politici europei sono in una fase creativa". Quello che serve "e' un passo avanti verso un'Europa parzialmente federata e sarebbe un vantaggio enorme", spiega ancora.
"Dobbiamo mobilitare tutte le nostre risorse per porre fine alla guerra, occorre sconfiggere Putin il prima possibile".
Una posizione che Draghi sembra già stia attuando ma che non solo non sta dando i risultati e questo nonostante la popolazione sia contraria, ma sembra abbia già fortemente messo in difficoltà L'Italia. Posizione che accomuna Soros a Biden, cui a moltissimi sembra che imponga l'agenda, essendo secondo alcuni, Soros il finanziatore?
Una visione che non tiene conto delle popolazioni martoriate da una guerra che è stata fortemente indotta da Biden, ma che sembra avere solo squallidi interessi economici, forse anche per governare il mondo ad ogni costo, e dove la vita delle persone non sembra aver valore.
In aggiunta bisogna considerare che tra Soros e Putin non scorre certo buon sangue, e la cosa sembra essere assai nota.
Così le posizioni intraprese da Soros, e dichiarate anche con la lettera al World Economic Forum, sembrano confermarle.
Di sicuro bisogna chiedersi se l'Italia, quindi il nostro governo, deve avere una posizione di mediazione, come vorrebbe il popolo Italiano, o una posizione schierata?
Quali sono i reali obiettivi di questa discutibile “Alta Finanza” ?
Non sembra proprio che questi “filantropi” facciano poi filantropismo.
Ed i risultati che riflettono le condizioni dell’Italia e degli Italiani, forse è la dimostrazione pratica.
Interessi economici che hanno distrutto tutto il tessuto umano, sociale, valoriale. Governi che hanno solo considerato l’economia come unico e solo valore assoluto, e che continuano a considerarlo tale.
Governi che hanno e continuano a rimettere la propria sovranità al volere degli interessi di economisti, forse senza scrupoli, che hanno solo come obiettivo finale la sottomissione del genere umano.
Del resto in Italia, unico paese con un governo privo di opposizione, la volontà della popolazione ha ceduto da tempo la sovranità alla finanza....
Non sarà forse il caso di riflettere ed invertire i valori?
Ettore Lembo
26/05/2022