Vergognose parole
di odio contro i presidenti
di Camera e Senato.
Essere al governo per tanti anni senza essere eletti e istigare ad un pericoloso odio politico, che speravamo di aver dimenticato, sembra essere diventata l'ossessione del segretario del PD, ma anche di qualche altro. Sembra infatti che il segretario Letta non accetta gli esiti popolari che, pur se discutibili a causa di una legge restrittiva "Rosatellum", ha comunque espresso un preciso volere dei cittadini che hanno, ancora una volta, bocciato il PD.
E’ ad i partiti della coalizione che ha ricevuto la maggioranza dei voti, che spetta la scelta dei presidenti di Senato e Camera.
Rispettivamente seconda e terza Carica dello Stato.
Possa piacere o no, gli Italiani hanno espresso il loro voto eleggendo la coalizione, ma non i rappresentanti, che possono esprimere i candidati per la presidenza della Camera e del Senato che poi sono eletti. Questo avviene in una democrazia, ed anche se dovesse essere fortemente malata, deve essere rispettata.
Quindi le dichiarazioni di Letta riferite alla elezione di Fontana a Presidente della Camera:
Una scelta, "che giudichiamo sbagliata e che conferma quello che abbiamo sempre pensato: questa è una maggioranza che si è spostata verso destra e il sovranismo. La scelta di oggi troverà qualcuno contenti fuori dell'Italia. Il primo ad essere sarà Putin" che continua in un Tweet "Peggio di così nemmeno con l’immaginazione più sfrenata. L’Italia, non merita questo sfregio" sono completamente fuori luogo e lasciano intendere una dubbia interpretazione della democrazia, oltre che l’assoluta mancanza di rispetto per il volere popolare.
Non sono da meno le parole della On. Laura Boldrini, che è stata Presidente della Camera (2013-2018):
"Fontana è un estremista, una persona con posizioni radicali sui diritti civili, un filo putiniano mai pentito, e per me non può rappresentare l'interezza della Camera dei deputati.
Per di più, sentire certe affermazioni del segretario del PD, proferite a Berlino, al congresso dei socialisti europei, non bisogna essere certo Meloniani per doverle duramente condannare, come ha fatto il Presidente di FdI:
"Affermare all'estero che l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento italiano sia motivata da una sedicente 'logica perversa' e 'incendiaria' e che la scelta dei parlamentari italiani confermi 'le peggiori preoccupazioni in giro per l'Europa' è scandaloso e rappresenta un danno per l'Italia, le sue più alte istituzioni e la sua credibilità internazionale. Letta si scusi immediatamente"
Parole, quelle della Meloni, che esprimono il sentimento di tutti gli Italiani che hanno deciso di esprimere il loro consenso, ma quasi sicuramente, anche di tantissimi degli elettori che hanno deciso di non votare o annullare la scheda, non riconoscendosi in alcuna delle proposte presentate.
Odio verso gli eletti, già manifestato in aula, con uno striscione discutibile, poi sequestrato dai commessi, ma anche con scritte e striscioni in strada, che ricordano tempi andati e che gli Italiani non vogliono più vedere, ma che lasciano presupporre un pericoloso rigurgito di odio di una certa sinistra, troppe volte protetta, mai sopito e pronto forse a creare tensioni che gli Italiani non vogliono.
Odio che spesso sembra essere stimolato da certi parlamentari che forse conoscono solo nel simbolo del loro partito la parola democrazia, ma sono ben lontano dal conoscerne il significato.
Forse per questo sono stati bocciati?
Che tacciano, la nazione ha bisogno di altro.
Ettore Lembo
16/10/2022