ITALIANI: TUTTI BURATTINAI... - ETTORE LEMBO NEWS

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Italiani: tutti burattinai.
Ma, chissà se capiranno di
essere solo dei burattini?

Sono passati pochi minuti da quando il Presidente Sergio Mattarella ha sciolto le camere ed indetto le tanto attese, volute, ricercate elezioni, chissà per fare cosa, non sapendo, semplicisticamente, dove andare e cosa fare.  Infatti, da quel momento il tema della campagna elettorale è già noto e chiaro.
Nessuna idea di futuro, nessuna visione che possa costruire un percorso per fare rinascere quella nazione che è stata tra le prime 4 nel mondo e che oggi si è ridotta a credere di aver bisogno di un personaggio, come il dimissionario Presidente del Consiglio, conosciuto fuori dall'Italia, ed a torto o ragione, ha forse dato, secondo alcuni,  un minimo di credibilità all’Italia. Italia che  sempre più sembra destinata al tracollo economico, sociale e non solo.
Tracollo, sempre più imminente e che ricadrà sulla popolazione creando tensioni fortissime.
Sarà forse per questo che ha deciso di dimettersi? Chissà.
Così la estenuante e noiosa ricerca di chi è la colpa per cui Draghi si è dimesso, diventa un ulteriore motivo di distrazione, insieme ad i tanti altri, per non affrontare i problemi. E per non parlare di ciò che si dovrebbe parlare in una campagna elettorale, oramai in pieno svolgimento.
Pochi passaggi televisivi ed uno sguardo ad i giornali, per rendersi conto che avremo una torrida estate, molto strana oltre che calda, dove il tema dominante sarà appunto lo scarica barile su chi deve ricadere la responsabilità dell'abbandono di Draghi a capo del governo, prima dell'ufficiale stop di fine legislatura.
Tutti a lodarne le gesta,  quindi, a prescindere se hanno influito, partecipato, indotto, alle dimissioni di colui che viene considerato da tanti,  il grande, unico, irripetibile Super Mario. Considerazioni che tuttavia non gli hanno impedito di potersi dimettere, nonostante il disperato tentativo del Presidente della Repubblica di tenerlo in carica.
Non entriamo nel merito, il dado è tratto,  preferiamo guardare avanti.
Forse per questo che rileviamo come improvvisamente nasce la voglia, in tanti, nel volere andare ad elezioni.
Incuranti o forse ignari, di quali scenari andremo incontro, inconsapevoli dello stato di salute di una Nazione che sta vivendo un dissesto che ricorda la fine della guerra, ma che invece ha di fronte una guerra in corso di cui gli esiti sono fortemente incerti ed imprevedibili.
Esiti di sicuro diversi da come vengono generalmente raccontati dalla propaganda che sempre più spesso sembra si sostituisca all’informazione.
Ma siamo in clima elettorale, bisogna andare a votare, ed in poco tempo, circa 70 giorni, dovremmo avere una nuova compagine che possa esprimere un nuovo governo.
Un Governo per fare cosa? per andare dove?
I temi da affrontare sono tanti, non c'è alcun settore, anche il più piccolo, che non sia al tracollo.
Così, tutti sembrano avere la ricetta, quale non si sa, per fare cosa non si conosce, meno che meno come realizzarla, Ma tante parole, tante rivendicazioni, tante ripicche, tanto nulla.
Tutti ignorano, o glissano o non affrontano i temi drammatici che invece ci vedranno coinvolti nei prossimi mesi e dovremo affrontare.
Intanto per la cronaca, ricordiamo alcuni fatti, che dovrebbero farci riflettere, che apparentemente possono sembrare marginali, ma che ci riguardano.
E’ di qualche giorno, mentre tutti parlavano di ciò che accadeva al Senato, che noi abbiamo rilevato ciò che il Papa asseriva circa le bufale sul web. Per molti fu un articolo ritenuto non importante. Per Vostra facilità, troverete il Link dell’articolo a fine pagina.
Non più tardi di ieri, scopriamo che la "cattiva" Russia ha ristabilizzato la fornitura di Gas attraverso il  Gasdotto Tedesco-Russo Nord Stream 1.
Anche questo, passato in secondo piano.
Ricordiamo tuttavia che ci hanno detto in  tutti i modi che la Russia cattiva, ci vuole tagliare il gas…
Ma forse abbiamo capito male noi.
Apprendiamo oggi che arriva la svolta di Istanbul con l'accordo fra Mosca e Kiev sul grano.
Torna ai livelli precedenti l'attacco russo in Ucraina il prezzo del frumento nel giorno dell'accordo tra Mosca e Kiev che sblocca le esportazioni attraverso i porti sul Mar Nero.
Il grano tenero viene scambiato a 784,5 dollari per ogni singola unità contrattuale da 5mila staia (-2,64%), come lo scorso 16 febbraio, una settimana prima dell'attacco di Mosca a Kiev.
L'accordo sui corridoi per i cereali contribuirà a consegnare almeno 25 milioni di tonnellate di grano ai mercati globali, ha dichiarato alla Tass una fonte a Istanbul.
Fonte ANSA allegata in fondo.
Eppure ci hanno detto che la Russia, cattiva, ci vuole affamare.
Anche questa volta abbiamo capito male Noi?
Tutto è possibile.
Ma cosa sta accadendo in Europa?
Come non ricordare poi il viaggio (gita) a Kiev di Draghi, Macron e Scholz?
Draghi oggi dimissionario, Macron in difficoltà, dopo aver perduto subito dopo la gita, la maggioranza in Francia, Scholz dopo appena 100 giorni dalle elezioni in crisi per le scelte sulla guerra Ucraina.
Per non parlare di Boris Johnson, anch’esso dimissionario nel Regno Unito.
Alla luce di tutto questo, ci viene spontaneo chiederci:
c’è attinenza tra questi fatti, tutti documentati e ciò che accade in Italia?
Quale è il filo conduttore?
Cosa sta accadendo e cosa dobbiamo attenderci?
Ma che importa, tanti credono che i burattinai sono coloro che stanno in parlamento, e forse è per questo che tutti vogliono occupare quelle poltrone, peccato che poi scopriranno che sono solo… burattini.
Ettore Lembo
24/07/2022




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