La dittatura sanitaria
sostituisce la scienza?
Nel nuovo Codice di deontologia medica, al quale si sta lavorando, "saranno sicuramente introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni: i vaccini rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione ed i medici non potranno disconoscerne il valore scientifico.
Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l'utilizzo".
Così riferisce ad ANSA il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli.
Un fulmine a ciel sereno che lascia tantissimi medici Italiani senza parole, ed ancor di più la popolazione che sta assistendo, fortemente preoccupata, al continuo aumentare delle reazioni avverse causate dal "presunto vaccino" imposto dai governi che hanno avuto come ministro Speranza, il quale ha permesso quella che oramai sembra sempre più essere stata una sperimentazione di massa compiuta dagli Italiani. Non a caso l'Italia sembrerebbe essere l'unico "paese" dell'Europa, ad imporre indirettamente e "vigliaccamente" l'obligo sanitario.
Se dunque i medici "verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali - ha aggiunto il Presidente degli Ordini dei Medici - non potranno non effettuare la somministrazione degli immunizzanti". Così spiega il Presidente Dott. Filippo Anelli. Spiegazione che sembra stravolgere il principio più etico del Giuramento di Ippocrate che lascia in scienza e coscienza la decisione al medico.
Di fatto, il valore scientifico dei vaccini non potrà essere disconosciuto dai medici.
La medicina e la scienza, diventano un Dogma in cui credere, qualunque sia il risultato a cui medici e popolazione devono obbligatoriamente sottomettersi.
Una drammatica e forse pericolosissima imposizione che sembra superare ogni forma di dittatura.
Questa dubbia imposizione sembrerebbe essere il preludio di ciò che a giorni potrebbe accadere riguardo il pronunciamento che la Corte Costituzionale dovrà prendere sulla obbligatorietà dei vaccini il prossimo 30 novembre.
Eppure le avversità sempre più improvvise e letali che si stanno registrando in Italia, paese dove le statistiche ci pongono nei gradini più alti della mortalità tra i soggetti sottoposti alle varie vaccinazioni anti Covid, dovrebbe fermare questa aberrazione.
Invece assistiamo al più "strano" metodo "talebano" di imposizione sanitaria.
Incomprensibile imposizione, anche alla luce di ammissioni di non chiare e mancate sperimentazioni da parte delle aziende produttrici di vaccini, che potrebbero aver provocato migliaia di morti improvvise, di cui spesso se ne occultano le notizie o non si indaga per evitare possibili responsabilità?
Chiedersi la motivazione di una imposizione di dubbia "deontologia", diventa legittimo, e non solo da parte dei medici, ma anche dalla popolazione tutta, che deve avere fiducia nel medici cui decide di affidarsi.
Chissà se anche questa "strana deontologia" non nasca dalla volontà di derubricare tanti reati fino al punto che si voglia cancellare il "crimine contro l'umanità" per motivi di salute pubblica?
Forse e' un sistema per "proteggere" da possibili crimini, coloro che li hanno già commessi?
Ettore Lembo
25/11/2022