“Io non capisco,
ergo domando”.
In questa povera Europa e povera Italia ove tutti hanno, sempre, le idee estremamente chiare, io, povero “cittadino semplice”, non capisco cosa vedo, ergo domando. Domando a tutti, non solo a chi ha capito tutto. Domando per aiutarmi a riflettere.
Molti parlano di Cina come di elemento che può “salvarci da questa guerra” ed allora io, sempre “cittadino semplice”, mi ricordo l’ottavo stratagemma della dinastia Chin che recita: accendi un fuoco ad est se vuoi attaccare ad ovest.
Per questo cerco di guardare ove nessuno mi vuol far guardare e … domando.
La guerra fra il globalismo e la Russia di Putin sul campo di battaglia ucraino sta continuando oramai da una settimana.
È ormai evidente che questa sia l’ennesima guerra asimmetrica. Da un lato i carri armati, i civili, le case distrutte, le città da difendere e da conquistare. Dall’altro le sanzioni economiche con i civili (russi, europei ed italiani) coinvolti e ridotti alla povertà o quasi.
In penombra le truppe mercenarie di entrambi gli schieramenti.
Vi sono, infine, gli oligarchi con i loro mega yacht e le loro mega ville sequestrate, ben 600 persone che avrebbero le nostre sorti nelle loro mani essendo destinatari di un messaggio di profonda pace: “deponete Putin altrimenti non potrete andare a giocare con i vostri Mega Yacht in giro per il mondo”.
Infine i media con il loro mantra: Putin è cattivo, Putin è pazzo. Noi siamo i “buoni”.
Funziona sempre così nel nostro mondo di “globalismi buoni”. C’è sempre il “cattivone”. Fino a poco tempo fa fu Trump ad essere onorato da quel ruolo, oggi tocca Putin. Entrambi cattivi, entrambi pazzi. Ovvio a tutti, non vi pare? Lo dicono i media, per cui è vero.
Una guerra minuto per minuto a reti unificate con una comunicazione a senso unico.
Tutto già visto nell’era del globalismo. Chi non ricorda i tempi, sembra passato un secolo, dei Black Lives Matter con i piloti di F1, i politici ed i giornalisti inginocchiati contro il cattivone bianco? Chi può dimenticare il tempo , anche esso oramai dimenticato, del COVID a reti e pensiero unificato?
Momenti del pensiero massificato attraverso gli “esperti”, ovviamente tutti con la stessa opinione.
Oggi “Putin è pazzo e sta perdendo”. Questo il mantra di questi giorni.
Giornalisti e professori universitari con opinioni diverse immediatamente azzittiti.
Vietato pensare in proprio!!!!
Vietato pensare “diverso”.
Vietato, soprattutto, fare domande scomode.
Io vorrei capire una cosa semplice: perché succede adesso e non è successo prima?
Perché Putin ha deciso questa invasione, che nessuno pensi che io non la ritenga tale, proprio ora?
Quali le motivazioni profonde?
Un’altra domanda è: pensate veramente che Putin governi in totale solitudine? Da solo? Senza un consenso del suo establishment?
Domande che non si sentono nel mondo del pensiero unico. Lo stesso mondo che prima osannava le sanzioni economiche contro Teheran ed il rischio che l’Iran si potesse armare con la bomba nucleare e che oggi vedono come una speranza il petrolio iraniano. Non c’è più il rischio di bomba nucleare iraniano? Chiedetelo ad Israele.
Sui media, sempre a reti unificate, vi sono, non potevano mancare, gli oppositori russi.
Chi non ha visto la povera signora di San Pietroburgo che visse la seconda guerra mondiale nell’allora Leningrado manifestare in piazza? Signora che viene fatta allontanare dai “cattivi poliziotti russi”. Posso riportare alla memoria i tanti manifestanti che pregavano seduti per terra a Trieste contro il covid colpiti con manganelli ed idranti dai poliziotti italiani?
I commenti erano opposti!!!! Perché?
Manifestazione non autorizzata la prima come la seconda.
Queste, ma ne avrei tante altre, le domande ai media occidentali?
Stiamo tornando alla “guerra fredda”, sempre che non diventi una guerra globale. Chi lo vuole? Chi ci vuole ridurre alla povertà?
Chi vuole peggiorare immensamente la qualità della nostra vita in Europa, Italia, Occidente?
Chi vuole togliere il futuro ai nostri figli?
Perché dobbiamo dare per assunto che Putin non stia esclusivamente cercando di proteggere i propri confini e la sicurezza del suo popolo? Perché dobbiamo vivere con l’assunto che la NATO sia una “coalizione difensiva”? Cosa vuol dire “coalizione difensiva” se la frase la devi interpretare da presidente dello Stato che si vede i missili NATO puntati contro?
Voi vivreste sereni con vicini di casa armati fino ai denti e ostili nei vostri confronti? Io no e farei di tutto per allontanarli da me. Voi no???
La vera domanda è, purtroppo, oggi, come fermare questa enorme follia ed invertire la tendenza.
L’idea dei nostri attuali leader europei e statunitensi è di fare in modo che avvenga un colpo di stato in Russia contro Putin. Sempre questa l’idea dei “più buoni”. Nel 2014 l’Ucraina questa idea la aveva già sperimentata. Esportiamo sempre la “nostra democrazia”. Ricordate le Primavere Arabe? La guerra civile in Libia? Sempre per togliere di torno i “cattivoni”, ovvio no. Sempre con un democratico americano presidente, allora “abbronzato” disse qualcuno che, nel frattempo, si è allineato al “pensiero unico” in Italia.
Qualcuno mi può spiegare quale sia il “piano B”? Sarebbe, infatti, drammatico per noi “cittadini semplici” europei ed italiani se il “piano A” fallisse e noi occidentali non avessimo un “piano B”.
Per quanto tempo potremmo noi europei, ed italiani, “cittadini semplici” reggere i danni economici dovuti a questa guerra?
I media parlano di gas dal Qatar, ma con quali incremento dei costi?
Il grano alle nostre aziende chi lo fornirà per permettere loro di produrre e dare occupazione e salario a migliaia di famiglie italiane?
Piccole, e non uniche, domande?
Perché il sindacato cattolico Cisl non ha partecipato alle manifestazioni contro la Russia?
Lo ho scritto qualche giorno fa e lo ripeto “speriamo che tutti amino i bambini” e i cosiddetti “grandi del mondo” portino se stessi, conseguentemente noi tutti, ad una nuova Yalta che ci dia stabilità, pace e benessere a noi “cittadini semplici”. Quelli senza Mega Yacht per intenderci.
Ai, sempre cosiddetti, “grandi della terra” una idea da un “cittadino semplice” per la nostra Europa: che la NATO torni al perimetro del 1989 e che gli Stati del ex Patto di Varsavia formino una “alleanza militare cuscinetto” fra l’Europa occidentale e la Russia.
So che è una provocazione ma mi sono proprio annoiato di chi vuole “imporre un pensiero di Pace unico”, il suo.
Se vogliamo dare un futuro felice ai nostri figli è tempo di pensiero laterale, non di pensiero unico.
Gli statisti sono coloro che danno prova di averne. Voi vedete statisti da queste parti?
Ignoto Uno
06/03/2022