Biden:
"Non c'è nessuna
minaccia alla Russia".
Ci crederà Putin?
Incredibile, forse da intendersi nel senso di non credibile, l'affermazione del Presidente Biden che rassicura i Russi con la frase: "Non c'è nessuna minaccia alla Russia in tutto questo".
Frase pronunciata da Joe Biden alla Casa Bianca annunciando l'invio dei tank Abrams a Kiev.
"Ho avuto una lunga conversazione con Scholz, Macron, Sunak e Meloni.
Siamo uniti nel sostegno all'Ucraina". Dice Biden, "Aiutiamo l'Ucraina a difendersi", ha sottolineato il presidente americano, "la nostra non è un'offensiva contro la Russia".
Però, conferma l'invio di 31 tank Abrams all'Ucraina, su raccomandazione del Pentagono. Gli Usa e l'Europa sono "totalmente uniti nel sostegno all'Ucraina", a dispetto della Russia che si aspettava che "ci saremmo separati".
Certo lascia Ancor più perplessi quando afferma concludendo: "Le truppe russe devono tornare al luogo in cui appartengono, la Russia. Questa guerra potrebbe finire oggi, è quello che vogliamo tutti: la fine della guerra".
Tutto ed il contrario di tutto, tanto che la credibilità di certe affermazioni, sembrano essere nulle.
Intanto anche la Germania con a capo Schokz ha deciso di inviare i suoi carri armati Leopard 2A6.
Chissà come mai si e' convinta dopo le forti iniziali resistenze.
Ineccepibili e veritiere sembrano le parole di Putin. Il leader del Cremlino agli studenti moscoviti dopo l'annuncio dell'invio dei tank Leopard in Ucraina, ha detto: "le elite politiche dei paesi europei spesso non servono i propri interessi nazionali, ma gli interessi di paesi terzi".
Aggiungendo: "le forze Usa in Germania sono truppe d'occupazione".
Confuse le affermazioni di Tajani, ministro degli esteri Italiano, che forse non in piena sintonia con il suo presidente del consiglio, totalmente allineata al pensiero Biden/Draghi /Von der Leyen, asserisce: "l'Europa non ha una vera politica estera, così come di difesa" e arriva "sempre dopo gli americani".
Dimostrando ancora una volta la scelleratezza dell'Europa, legata più alle speculazioni economiche finanziarie, promotrici probabilmente di ogni sorta di corruzione, e contraria agli interessi delle popolazioni.
Scelleratezza cui il capo del governo italiano, a dispetto della discontinuità annunciata nei confronti del precedente governo in campagna elettorale, si e' invece totalmente allineata, rischiando fortemente di trascinare gli Italiani in una guerra che non gli appartiene.
Così non può sorprendere la risposta di Mosca: "L'Europa deve svegliarsi urgentemente dal suo sonno letargico perché gli Usa la stanno trascinando in una grande guerra".
Questo è stato detto dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che continua:
"L'Europa ha urgente bisogno di svegliarsi dal suo sonno letargico e ricordare finalmente che sono stati gli Usa a beneficiare delle due precedenti guerre mondiali scatenate dai Paesi occidentali. Mentre il mondo intero giaceva in rovina, Washington ha costruito la Pax Americana sulle ceneri. Non è forse il caso di non darsi la zappa sui piedi per la terza volta?"
In pratica, la pace resta un miraggio, la guerra continua e si corre alle armi. Addirittura il segretario della Nato Stoltenberg ha chiesto ai membri dell'Alleanza di andare oltre il 2% degli investimenti per la difesa, mentre il Pentagono ha annunciato un aumento di sei volte della produzione di proiettili da 155 millimetri, quelli di cui le forze ucraine hanno più bisogno. Il conflitto sarà ancora lungo.
E meno male che Biden aveva detto "Non c'è nessuna minaccia alla Russia"...
Forse vuol fare concorrenza a pinocchio?
Peccato che non stiamo parlando di favole, ma di una drammatica e criminale attualità dove alle già troppe vite umane spese, se ne aggiungeranno chissà quante ancora e in maniera maggiore.
Ma sembra che l'elite che governa l'Europa voglia questo, e purtroppo anche l'Italia.
Ettore Lembo
26/01/2023