Treni in corsa ...
Allorquando non si hanno grandi idee finalizzate a dare una sterzata, netta ed auspicabile, alla sempre più triste prospettiva della nostra nazione, la politica riempie di “chiacchiere vuote” il sistema mediatico.
Un “gioco” assai semplice che si basa su tre attori sinergici fra loro.
Da un lato la maggioranza chiamata a governare che, non avendo la capacità di attuare delle azioni politiche realmente incisive sui vari temi che la dovrebbero vedere attiva ed innovativa, parla, e straparla, su ogni argomento a grande impatto mediatico e basso valore reale.
Dall’altro lato la cosiddetta “opposizione” che, incapace ad incidere, riduce se stessa al ruolo di “sparring partner” dei primi. Tante chiacchiere vuote e nessun atto incisivo.
Dal terzo lato il sistema dei media che recita, in un numero impressionante di casi, il ruolo del “maggiordomo del potere”. Un sistema mediatico che, nel dare sempre opinioni politiche e nel non fare mai domande pungenti, svolge il ruolo di “anestetico delle menti” garantendo in questo modo lo status quo.
Tanti i “casi mediatici” cavalcati, l’ultimo quello del treno fermato a Ciampino per permettere ad un ministro di scendere dallo stesso.
Io, sempre “cittadino semplice”, assai avvezzo ai ritardi dei treni, al costo impazzito del trasporto aereo, alle code non segnalate in autostrada, al servizio di raccolta della nettezza urbana che lascia “montagne” di rifiuti sul ciglio della strada, alle cavatoie di scolo delle acque reflue nelle strade intasate di ogni cosa, alle “voragini” nel selciato stradale, ai cartelli di segnaletica stradale nascosti da piante mai tenute in ordine, a giardini pubblici completamente abbandonati a se stessi, non ho alcun interesse al fatto che il ministro Lollobrigida abbia fatto fermare un treno per tre minuti.
Questo comportamento, nel caso di specie assai poco e male motivato, è certamente esecrabile, ma non degno di così ampia attenzione mediatica.
Io, “cittadino semplice” ma ancora munito di cervello in azione, vorrei vedere le trasmissioni della prima serata televisiva essere altrettanto “graffianti” su uno qualsiasi dei temi dei trasporti e della vita quotidiana sopra segnalati.
Il giorno che, noi “cittadini semplici”, avremo trasporti ferroviari e aerei a costi accettabili e con standard di qualità dei servizi adeguati ad una nazione G7, il giorno che i servizi autostradali saranno ben funzionanti e senza chilometri e chilometri di carreggiate ridotte per lavori in corso senza nessuno che vi lavori ma con il prezzo per l’utenza invariato, il giorno che le strade nazionali, provinciali e comunali saranno senza voragini e mantenute con un adeguato decoro urbanistico nell’intorno, il giorno che, noi “cittadini semplici ma non disattenti”, vedremo una Italia dei trasporti così gestita, noi avremo interesse a ragionare su un treno fermato per far scendere un ministro.
Fino a quel giorno continueremo ad annoiarci, noi “cittadini semplici”, a subire questo teatrino assai ridicolo.
Solo una cosa, infatti, ci torna alla mente allorquando lo vediamo, meglio dire “subiamo”, questo teatrino, quel famoso passaggio di Leonardo Sciascia che recita “ Uomini, mezz'uomini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà”.
Nel caso in questione si parla di Francesco Lollobrigida, ministro della “Sovranità Alimentare”, convivente con la sorella della Premier Arianna, laureato presso l’Università telematica Niccolò Cusano, padre di due figlie, di anni 51.
Politico che in questo anno è assai spesso stato messo sotto la lente di ingrandimento dei media per vicende personali, dalle presunte “corna” alla compagna di vita a questo fermare un treno.
Ad ognuno di noi “cittadini semplici” il decidere in quale categoria creata da Sciascia lo si ritiene parte, certi che questo esercizio andrebbe ripetuto per ogni membro del ceto dirigente ed intellettuale della nostra amata Patria.
Certi che, memori di quel percorso filosofico che prevede il sapere da dove si viene, dove si è e dove si vuole andare, il primo lavoro da svolgere è proprio quello di inserire noi stessi in una delle caselle proposte dal grande scrittore….. magari senza eccessiva indulgenza verso noi stessi e ben consci che spegnere la televisione ed aprire un bel libro colmo di contenuti aiuta a crescere.
Ignoto Uno
24/11/2023