Il Ministro della Difesa
Italiano invita alla terza
guerra mondiale?
Dopo il si di Olaf Scholz all'invio dei carri armati tedeschi a Zelensky, oltre quelli che invia Biden, il Ministro della Difesa Italiano Crosetto, in accordo con il governo che doveva essere quello del cambiamento, ma che invece sembra quello della assoluta continuità, dopo aver annunciato di inviare a Kiew gli strumenti per la difesa aerea, forse sguarnendo il sistema difensivo Italiano, dichiara: "La Terza Guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui i carri armati russi arrivassero a Kiev, e quindi ai confini dell'Europa. "
Frase che dovrebbe indurre il popolo Italiano ad una seria riflessione di come questo governo stia cercando di convincerci in tutti i modi che la guerra sia l'unica soluzione, senza mai percorrere possibili soluzioni che possano avviare alla pace.
Guerra che gli USA di Biden, l'Europa della Von der Leyen, di Draghi e Macron, vogliono a qualsiasi costo e che stanno sempre più fomentando, allontanando ogni possibilità di trattativa che possa portare alla pace.
Chiare quindi le parole di Crosetto: Il ministro invita a rompere gli indugi sulla Difesa comune europea: "Qualcuno ci arriverà dopo, altri dovranno affrontare subito sentieri inesplorati". Vertice a Villa Madama con l'omologo francese Sebastien Lecornu: "Rapporti tra Roma e Parigi solidi".
Strani rapporti, che sanno di una inaudita sudditanza chissà forse da quali interessi dovuti, se consideriamo come la Francia ha da sempre trattato l'Italia.
Basta ricordare l'assurda guerra in Libia, voluta dai Francesi e dal "Nobel per la Pace" Obama, che ha distrutto tutti gli equilibri precari lasciando un paese allo sbando di cui oggi l'Italia continua a pagare un prezzo elevatissimo in termini energetici e di immigrazione.
Una guerra voluta da Nicolas Sarkozy e da Barack Obama, contro un Gheddafi che aveva annunciato una nuova moneta libica?
Un Gheddafi che aveva preferito l'ENI alla Total Francese?
Come si possono, con quelle premesse, capire le parole del Ministro quando asserisce, durante il vertice: "Abbiamo parlato anche della sicurezza del Mediterraneo Allargato, del Centro e Nord Africa, della cooperazione in campo militare e industriale e della possibilità di costruire insieme una visione di sicurezza e difesa che abbia il coraggio di pensare non soltanto ai nostri due Paesi e al Mediterraneo Allargato ma al futuro della Difesa Europea"?
Dimentichiamo i tratti di mare che il governo a guida PD voleva regalare alla Francia a chissà quale titolo e che proprio il partito del Ministro della Difesa Italiano riuscì a fermarne la ratifica in parlamento?
Inspiegabile oggi il cambiamento verso l'Europa e le politiche di Draghi da chi e' stato eletto in nome del cambiamento e che invece ha totalmente abbracciato, trasformando quella che era politica di opposizione, in politica di governo?
Così la prevista e contestatissima partecipazione di Zelensky al Festival di Sanremo, trasforma la nota e storica manifestazione canora di musica, forse un tempo Italiana, in una propaganda alla guerra per portare gli Italiani ad accettarle la guerra voluta dai potentati economici legati agli USA di Biden e all'Europa dei banchieri? Guerra voluta per forse nascondere i tracolli finanziari, con le varie speculazioni che hanno portato l'Europa e gli USA alla forte crisi che stiamo subendo e di cui l'Italia sembra essere quella che ne pagherà il prezzo più alto?
Strano che nessuno abbia rilevato e dato ascolto alle parole di Donald Trump, che asserisce : "Prima arrivano i tank, poi le testate nucleari.
Bisogna mettere fine a questa guerra folle adesso."
Frasi che il Cremlino ha condiviso asserendo: "L'ex presidente americano Donald Trump in un certo senso ha ragione quando, riferendosi alle forniture di carri armati occidentali all'Ucraina, afferma che "prima arrivano i tank, poi le testate nucleari".
Un Trump Presidente USA tradito dai brogli del 2020, considerato stranamente guerrafondaio, pur non avendo mai acceso guerre, ma di averne disinnescato diverse, al contrario del suo predecessore Barack Obama, che ha ricevuto immeritatamente il Nobel della pace, nonostante sembri essere considerato il presidente USA che ha fatto più guerre.
Sotto di lui la guerra in Libia e l'accensione, attraverso l'attuale presidente Biden, allora vice presidente, della guerra Russo Ucraina.
Guerra cui oggi il Ministro della Difesa italiano sembra volerci infilare ad ogni costo.
Ettore Lembo
28/01/2023