Fiumicino: attentato palestinese 17 dicembre 1973 , 32 morti.
Strage palestinese 27 dicembre 1985, 19 morti. Ma, gli Italiani...
Gli Italiani, brava gente, sembra amino commemorare le vittime di alcuni attentati, meglio se avvenuti in alcune parti del mondo e non in Italia. Chissà secondo quali incomprensibili direttive, forse più ideologiche che di altra natura.
Morti quindi che sembrano essere "diversi" secondo chi e dove si commettono le barbarie.
Così, due attentati, entrambi commessi all'aeroporto di Roma Fiumicino e di cui la ricorrenza cade in prossimità delle feste natalizie anche se in anni diversi. Attentati con stragi che sono state commesse da terroristi che avevano la stessa matrice, ma di cui cambia, nel tempo, il nome dell'organizzazione.
Attentato "palestinese" del 17 dicembre 1973, si ebbero ben 32 morti e 15 feriti.
Le cronache del tempo attribuiscono la strage ad una organizzazione palestinese, ma qualche fonte asserisce che non si e' mai saputo quale potenza o organizzazione avesse commissionato l'attacco e le reali motivazioni.
Tuttavia, alcuni ipotizzano il fatto che proprio nella stessa data del 17 dicembre della strage di Fiumicino era stata fissata l'udienza del processo penale contro i terroristi,
allora detenuti in Italia, del precedente fallito attentato di Ostia, di cui si venne a conoscenza nel settembre 1973.
Ricordiamo poi, che a seguito dell'attentato del 17 dicembre, i terroristi compirono un dirottamento, avendo preso in ostaggio un aereo con dentro equipaggio e passeggeri.
Il dirottamento terminò nella tarda serata del giorno successivo all'aeroporto Internazionale del Kuwait, dove furono liberati gli ostaggi.
I terroristi negoziarono la loro fuga ma furono comunque catturati poco tempo dopo.
Secondo alcune fonti, le autorità kuwaitiane, dopo aver interrogato i terroristi, decisero di non sottoporli a processo e valutarono la possibilità di consegnarli all'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).
Inspiegabile, nonostante che il fatto sia avvenuto in Italia e vi siano stati dei morti e dei feriti, che questa, nonostante avesse fatto formale richiesta di estradizione all'Emirato del Kuwait, non apparve realmente intenzionata a processare e detenere i terroristi in proprio territorio.
Strage volutamente dimenticata?
Perché pur essendo stati individuati e fermati i terroristi l'Italia non intervenne?
Chissà, e' tuttavia cronaca di oggi che, in maniera modesta, il 17 dicembre 2023, pochi giorni fa, nel 50 esimo di quella fatidica data, si e' svolta una commemorazione a Fiumicino per le vittime di quella criminale azione.
E'doveroso, leggere il messaggio di Mattarella, sempre foriero di "saggi" propositi, stilato per l'occasione. Ci chiediamo tuttavia come mai in tutto il discorso si sia scelto di evitare inspiegabilmente la parola "palestinesi" come si evince dal sito ufficiale del Quirinale? https://www.quirinale.it/elementi/103741
Comprendiamo che siamo in un momento assai difficile, visto il conflitto tra Israele ed i palestinesi di Hamas.
Silenzio totale poi il 27 dicembre 2023, dove si sarebbe dovuto ricordare un'altra strage, avvenuta il 27 dicembre 1985 sempre ad opera di una organizzazione Palestinese, a Fiumicino, che ha provocato ben 13 morti più 3 terroristi uccisi, e 76 feriti, oltre ad altri 3 morti e 44 feriti che un'altro commando, della stessa organizzazione, con pochi minuti di differenza, compiva all'aeroporto di Vienna.
Attacco terroristico che sembra fosse stato preventivato, e come sembra, abbia trovato impreparate le nostre forza di difesa, tanto che ad intervenire ed uccidere tre degli attentatori siano stati agenti della sicurezza Israeliana
opportunamente appostata presso i banchi di una compagnia aerea israelita.
Due attentati, accaduti in Italia, che registrano circa 50 vittime, oltre che 130 feriti, forse non opportunamente considerati, visto il rumoroso silenzio.
Silenzio che invece si trasforma oggi in fragorose manifestazioni di piazza a favore dei palestinesi di Hamas, che ricordiamo essere terroristi, criminali e barbari. Manifestazioni che imperversano oggi in molte piazze italiane.
I morti, da qualsiasi parte stanno, vanno rispettati, e forse, per evitare il perpetuarsi di tali fatti, bisogna intervenire a risolvere le cause, trovando un equilibrio, e non una falsa ideologia, spesso accompagnata da una indicibile propaganda.
Ma in Italia sembra che propaganda ed ideologia siano dominanti. Sono tante infatti le stragi, gli eventi criminali, le persecuzioni, ed i fatti di cui non si parla, anzi si cerca di nascondere, o forse di "depistare"....
Ettore Lembo
La Penna Tempestosa
29/12/2023