TRUMP E LE GIOVANI SIGNORE... - ETTORE LEMBO NEWS

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Trump e le giovani signore.
Quasi quasi beato lui.

Il Presidente Trump, colui che ha dimostrato nel CPAC tenuto a Washington di avere il totale controllo del partito repubblicano statunitense, colui che tutti coloro che analizzano le proiezioni di voto, da scienziati e non da appartenenti alla fazione globalista, reputano abbia l’elezione per le presidenziali americane del 2024 in mano, sempre che non sia vero che avesse già stravinto anche quelle del 2020, con un messaggio sulla piattaforma Truth aveva informato che martedì 21 marzo il procuratore di Manhattan lo avrebbe arrestato.
Questo annuncio ha scatenato da un lato la felicità di opinionisti e giornalisti molto più avvezzi alla propaganda di parte, quella che persegue la linea culturale che va per la maggiore sui media, quella dell’agenda di Davos per intenderci, quella che vorrebbe quel cattivone di Trump quantomeno in galera, dall’altro l’irritazione di milioni di persone in Stati Uniti ed altrettante nel mondo. Esseri umani che vivono il Presidente Trump come l’unico che potrebbe riportare l’America, l’occidente ed il mondo tutto alla pace ed alla serenità.
Il cosiddetto ceto medio che quelli “buoni” e tanto “verdi” vorrebbero con le loro politiche annientare.
Ebbene, siamo a mercoledì 22 marzo ed il gran giurì chiamato ad indagare sul “pagamento in nero per comprare il silenzio della pornostar che minacciava di rivelare il loro (quello con Trump per intenderci) rapporto clandestino” non si è ancora riunito, fatto che continua a far slittare la decisione in ordine al rinvio a giudizio del presidente. “Rinvio a giudizio” dato per certo dalla stampa mondiale che, leggere l’Ansa per comprendere, anticipa, per cui etero orienta, una decisione che potrebbe prevedere anche il caso di “non luogo a procedere”.
Quel che si suol definire “stampa indipendente” si schiera prima, ha certezze.
Non essendo riuscito a comprendere bene di cosa verrebbe incolpato il Presidente Trump ho voluto approfondire.
Stormy Daniels, questo il nome della pornostar che asserisce di aver avuto un “affaire” con il Presidente Trump, avrebbe ricevuto nel 2016 130 mila dollari in nero per non rendere pubblica la “serata clandestina”.
Praticamente Trump, allora semplice imprenditore e miliardario americano, avrebbe pagato il silenzio di questa signora tramite la sua azienda ed il suo ex avvocato Michael Cohen.
Avrebbe Trump “comprato” il silenzio della pornostar su un rapporto sessuale che la stessa dichiara di aver avuto con lui una decina di anni prima.
In pratica un giovane aitante miliardario americano eterosessuale passa una serata allegra con una giovane leggiadra maggiorenne americana professionista nel far divertire gli uomini con i suoi film a luci rosse e, nel 2016 allorquando il giovane americano diviene Presidente degli Stati Uniti, questi, che nel decennio precedente non aveva mai più visto ne sentito l’allora giovane donna, “motu proprio”, direbbero i cultori del latino, avrebbe cercato la signora per “comprarne il silenzio”.
L’idea che la signora si sia fatta viva per “guadagnarci qualche cosa”, in pratica abbia messo in atto una estorsione, proprio non la si riesce a vedere.
La cosa ancor più folle è che potrebbe essere tutto falso, anche che Trump abbia avuto una relazione nei primi anni 2000 con questa certamente interessante signora.
Su questa cosa tutto il mondo dei media si interroga e punta il dito contro il “cattivone”.
Noi “cittadini semplici” continuiamo ad essere assai più interessati del nostro conto della spesa, del salasso ogni qual volta facciamo il pieno alla nostra autovettura, del costo della bolletta elettrica, del fatto che i nostri figli devono lasciare il paese ove sono nati appena raggiunta la laurea per cercare fortuna e serenità all’estero, del fatto che se uno di noi “cittadini semplici senza santi in paradiso” si ammala e deve fare una TAC o una RMC con urgenza, il sistema sanitario pubblico ti fornisce la prestazione  dopo mesi, ed intanto il tuo tumore si sviluppa.
Noi “cittadini semplici” abbiamo da tempo rinunciato a seguire i media tradizionali perché della propaganda ne abbiamo piene le tasche e dei “fatti di letto” di “alcuni potenti” e non di “altri potenti” ci interessa il giusto.
Riusciremo mai, infatti, il mio è solo un esempio, a seguire in prima serata sulla RAI,sui canali Mediaset o su La7 una bella trasmissione politica ove vengano sviscerati i file del Lap Top del figlio di Biden, Hunter Biden, o quelli sulla Hilary Clinton fatti emergere da Assange?
La risposta “noi cittadini semplici” la conosciamo: No.
Quasi quasi proviamo invidia per questi ricconi, poi politici, quali Trump e Berlusconi che si sono divertiti con avvenenti signore molto disponibili. Mica da pedofili con bambini, magari maschi.
Ignoto Uno
23/03/2023
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