QUANDO LA MUSICA SI PRESTA ALLA PROPAGANDA POLITICA... - ETTORE LEMBO NEWS

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Quando la musica si presta
alla propaganda politica
rinunciando all'arte
per squallidi fini?

Che le competizioni, anche quelle artistiche, e specialmente quelle canore dove girano tanti soldi, siano vinte da chi e' al servizio degli interessi economici, lo immaginiamo.
La vergognosa corruzione, che sembra vigere sovrana in queste
Manifestazioni, ha forse oltrepassato ogni limite.
Non si vince per bravura, ma per interessi di qualcuno.
Troppi immaginavano che avrebbero vinto gli Ucraini, a prescindere dalla loro bravura, fenomeno assai secondario ed irrisorio, ma bisognava promuovere la guerra e imporre la sua distorta visione che i poteri che l'hanno voluta e provocata hanno deciso.
Un fenomeno già visto diverse volte, dove il risultato in un modo o in un altro, viene gestito, modificato ed alterato affinché vinca non il più bravo, ma il prescelto.
Che avesse vinto l'Ucraina, lo si prevedeva fin dall'inizio, e così e' stato, quasi a confermarne il teorema.
Manca solo la dicitura matematica: Come Dovevasi Dimostrare (C.D.D.)
Per fare ciò, si arruolano stuoli di cosiddetti influencer, persone che a vario titolo muovo o grandi masse, specialmente giovani, strapagati per promuovere questo o quell'altro, senza tuttavia solleticare mai alcuna riflessione.
Si formano giurie compiacenti, pronti a correggere il tiro, quando i primi falliscono, così il gioco e' fatto.
Tutto questo lo pensano e lo dicono in tanti, ma ... Guai ad evidenziarlo.
Eclatante, ma immediatamente messo a tacere da cavilli di regolamenti opportunamente predisposti, il caso avvenuto a SanRemo, qualche anno fa, quando la giuria popolare ha bocciato un brano e la giuria degli esperti, decreto' la vittoria ad un brano che nulla aveva di artistico, di Italiano, di musica o di altro, ma un forte e chiaro messaggio politico e non solo.
Il successo fu infatti assai relativo, se non forse per il fatto di aver stonato la testa...a tanti ascoltatori.
Nulla di nuovo sotto il sole, i soldi comprano anche la bravura di chi potrebbe non averla.
Qualcuno ha il sospetto, certamente non dimostrabile, che questo, forse, sia probabilmente avvenuto in questa edizione a promozione Ucraina Zelezkyana.
Sospetti o... Maldicenze?
Tuttavia sembra che il fenomeno non sembra riguardare solo le manifestazioni canore, ma sembra anche tante competizioni di altro genere.
Strane vittorie in vari sport, dove le regole vengono casualmente modificate ed adattate secondo chi deve vincere, fino a giungere all'esclusione di un giocatore o una squadra, magari anche per motivi sanitari imposti.
C'è sempre un motivo, se si cerca, per non fare  accedere un avversario che potrebbe essere pericoloso... Per chi e' destinato a vincere.
Insomma, quando un avversario non lo si può battere sul campo, lo si abbatte?
Chissà se continueremo a credere nella competizione sportiva.
Il dramma e' che questo sembra sempre più avvenire anche in altre competizioni, come ad esempio nelle competizioni elettorali, quelle dove i cittadini dovrebbero scegliere coloro i quali affidare i mandati per la "Cosa Pubblica".
E' lungo l'elenco dei luoghi dove i sospetti che qualche "occulta manina" intervenga ad aggiustare, sono molto alti.
Poi se non interviene la "manina occulta", ci penserà chi di dovere?
Ovvio che non vi e' alcun riferimento ad i governi Italiani, solo perché non rispettano le volontà popolari.
Così come nessun riferimento a chi dovrebbe appurarne se esistono vizi o reati, perché anche loro sono il frutto di competizioni...
Vorreste forse smentire il proverbio che dice: c'è un prezzo per tutti?
Povero cittadino onesto.
Povera società di illusi.
Ettore Lembo
15/05/2022

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