La Russia
riprende a fornire
il Gas attraverso
il Gasdotto tedesco.
Manutenzione terminata.
Terminata la manutenzione al Gasdotto Tedesco-Russo Nord Stream 1, chiuso da alcuni giorni per manutenzione.
Il flusso dovrebbe riprendere nella sua normalità entro in pochi giorni.
Lo riferiscono i media tedeschi. Il gasdotto era stato chiuso per manutenzioni, il riavvio era atteso per questa mattina alle 6.
Il riavvio dopo dieci giorni di manutenzione è stato confermato all'Afp da un portavoce di Nord Stream.
La fornitura di gas era stata sospesa per manutenzione per 10 giorni l' 11 luglio, e questa mattina è ripresa.
La notizia è stata data da AdnKronos e da Agi che alleghiamo.
Dopo le discussioni sull'interruzione della fornitura di Gas nate in questi ultimi tempi, sembra si possa tornare alla normalizzazione, anche se manca la volontà di trattare seriamente con chi pur fornendoci gas, si combatte una assurda guerra armata e non solo, subdola e non dichiarata. Volontà di trattativa assente totalmente proprio tra gli interlocutori europei.
Che le prerogative della commissione Europea sembrano essere assai diverse, a dispetto degli interessi delle popolazioni, lo si evince anche dalle ultime dichiarazioni della Commissione Europea.
Infatti, la Commissione europea propone un nuovo “strumento legislativo” assieme a un piano di tagli alla domanda di gas in Europa, che prevede di ridurre i consumi del 15% fino alla prossima primavera.
La motivazione addotta è che la Russia possa ridurre le forniture di gas per esercitare pressioni sui Paesi Ue.
In pratica l’esecutivo comunitario propone una nuova regolamentazione sul coordinamento della riduzione di domanda che fissa per tutti i Paesi l’obiettivo di ridurla del 15% tra il primo agosto e il 31 marzo. Le nuove regole assegnerebbero all’Ue la possibilità di dichiarare uno stato di emergenza (Union Alert) sulla sicurezza degli approvvigionamenti, rendendo i tagli obbligatori.
Regole che potrebbero penalizzare alcuni stati e favorirne altri, se dovesse passare questa linea, e che potrebbero penalizzare ancor di più le popolazioni più deboli.
L'ennesima dimostrazione di una commissione autoreferenziale, scollata dalla realtà che guarda solo la parte legata ad i propri interessi economici.
Interessi che respingono ogni possibilità di dialogo con chi fornisce il gas a tutta Europa e che costringono le popolazioni a forti disagi che potrebbero fare saltare la tenuta sociale.
Ettore Lembo
22/07/2022