Grande inganno della
campagna elettorale
sotto il solleone?
Per la prima volta in Italia assistiamo ad una campagna elettorale, con tanto di presentazione di liste e raccolta, impossibile, di firme per i nuovi partiti che vogliono
partecipare alle elezioni, durante il solleone con il caldo e, quelli che dovrebbero essere gli elettori, i firmatari delle liste ed i candidati, felicemente al mare.
Evitando di disquisire sui motivi che ci hanno condotti a questo assurdo momento, invitiamo tutti a interpretare i fatti che potrebbero fare balenare l'idea che tutto
possa rivelarsi un grande inganno.
Usciamo da una legislazione che ha fatto si che tutti i partiti non dimostrassero di avere alcuna identità, se non che quella di essere tutto ed il contrario di tutto.
La critiche a Conte, abile mazziere trasformista di coloro che avrebbero dovuto aprire il parlamento come una scatoletta di tonno, potrebbero essere solo una scusa.
Infatti è stato abile a formare il governo prima con una finta destra e subito dopo con una finta sinistra.
Forse era il preludio di una evoluzione che ha visto i parlamentari dei vari schieramenti auto-traghettati nell'accozzaglia del governo di destra e sinistra insieme, uniti appassionatamente?
Un Governo indicato ad i cittadini indignati, come quel governo fatto per il bene dell'Italia.
La scelta di un "nocchiero" d'eccezione, avrebbe dovuto garantire il successo, secondo il parere di tutti i parlamentari della grande ammucchiata.
Sembra tuttavia che i cittadini poco hanno compreso di questo zibaldone governativo, intuendo forse dall'inizio della legislatura, che nulla di buono sarebbe venuto.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ed oggi?
Sembra cambiare tutto, per non cambiare nulla, e ritornare presto alla grande ammucchiata, il motivo, oramai ben collaudato, è sempre: per il bene dell'Italia.
Del resto, tra crisi economica, stipendi, pensioni, inflazione, approvazione del bilancio, immigrazioni, PNRR, guerra, e via dicendo, nessuno saprà prendersi da solo alcuna responsabilità improvvisata, e quindi, la responsabilità sarà presa collegialmente, con la "solita frase" perché c'è lo chiede l'Europa.
Altro Governo da grande ammucchiata?
Sembra ovvio che si!
Le premesse infatti vanno in questa direzione, visto il rimescolamento ed il cambio di casacca dei vari candidati, che proprio candidi non sono, che tra l'altro non trovano spazio in collegi più o meno sicuri, a causa della riduzione dei parlamentari, voluta da coloro che son diventati tonni dentro la scatoletta.
Da Letta, a Renzi, passando per Calenda, Al trio Meloni-Salvini-Berlusconi.
Con Toti che guarda quale sarà il carro vincente, e Gelmini, Carfagna e Brunetta, scalpitanti nel abbandonare il Cavaliere, che sta un po' a destra e poi a sinistra, per ritornare a destra, perdendosi ancora una volta quei pezzi che forse stanno dove più gli conviene, purché se magna.
Non e' un caso che non esiste più la destra e la sinistra, ma il centro, che sia di destra o di sinistra, poco importa, la grande accozzaglia che forma il calderone e' pronto, e si chiama: centrodestra e centrosinistra.
Non meravigliamoci poi se il cittadino, forse un po' confuso, forse un po' arrabbiato, non andrà a votare.
Un po' nauseato caccerà dalla spiaggia, con l'aiuto del gestori degli stabilimenti balneari, tutti i vari imbonitori.
E chi deve raccogliere le firme? Forse rispolverando una vecchio ritornello di Mario Riccione : "aspetta e spera" che già l'ora si avvicina....
Attenderanno il nuovo turno per fare altro giro, altra corsa.
Ma di loro, ne parleremo una prossima volta, con un articolo a loro dedicato.
Ettore Lembo
30/07/2022