"CROSETTO, UNO SCIOCCO RARO" - ETTORE LEMBO NEWS

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Medvedev al Ministro
della Difesa Italiano,
"Crosetto, uno sciocco raro.
Intanto, la propaganda,
viene sbugiardata.

Queste le parole del vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev in risposta alle parole del Ministro della Difesa Italiano:
"Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee", scrive l'ex premier russo su Telegram ma "il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Un raro eccentrico. Se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie", aggiunge Medvedev.
Ieri infatti, il ministro della Difesa Italiano durante un evento a Roma, aveva detto che "la terza guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini d'Europa. Fare in modo che non arrivino è l'unico modo per fermare la terza guerra mondiale".
Significativo e con una frecciatina agli Inglesi, la conclusione del discorso di Medvedev che finisce
incalzando: "Cosa aspettarsi da un imprenditore con un'istruzione superiore incompiuta e dai suoi vicini di casa dalla mente debole, che nella pandemia si sballavano proprio nel loro posto di lavoro, situato al numero 10 di Downing Street."
Uno scambio di battute che, per fortuna, sembra dimostrare ancora una volta come la Russia cerchi di essere "distensiva" nei confronti dell'Italia.
Intanto, a causa forse della propaganda di Italia e Francia, la Difesa smentisce l'accordo Roma-Parigi per l'acquisto congiunto di 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T, da destinare all'Ucraina.
Quindi, in merito a notizie circolate su alcuni media francesi, si precisa che "si tratta di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell'incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari" .
Che ci sia una propaganda voluta solo da alcuni stati, tra cui purtroppo l'Italia, lo dimostra anche il fatto che, Lula, il discusso presidente brasiliano, nega munizioni per carri armati Leopard 1 da inviare in Ucraina.
Il presidente brasiliano Lula da Silva la scorsa settimana ha respinto una richiesta del governo tedesco che chiedeva munizioni per i carri armati Leopard 1, da trasferire in Ucraina. Lo scrive il quotidiano brasiliano, Folha de S.Paulo.
Anche Il Portogallo esita sui Leopard a Kiev: "Sono in cattivo stato".
Solo l'Italia, ieri con il Governo Draghi, oggi con il Governo Meloni, sembra spingere alla guerra ad ogni costo, e le parole di Crosetto, lo confermano nonostante gli Italiani sono totalmente contrari.
Chissà se Medvedev ci ha azzeccato.
Ettore Lembo
29/01/2023



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