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SE NON E' ZUPPA E' PAN BAGNATO - ETTORE LEMBO NEWS

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Se non è zuppa… è pan bagnato.
Chissà, forse il Vicariato crede
di far tutti contenti e gabbati?

L’articolo pubblicato sia sul blog EttoreLemboNews che sul giornale Betapress deve aver suscitato un certo scalpore, sollevando interrogativi sul ruolo del Vicariato di Roma nei confronti della Democrazia Cristiana.
Ricordiamo che la domanda nasceva spontanea poiché gli inviti alla partecipazione al “convegno” erano pubblicizzati con il logo del Vicariato di Roma, con tanto di Insegne Papali, neanche lontanamente mimetizzate tra gli scudi Libertas, Convegno che avrebbe dovuto tenersi presso “Casa Bonus Pastor” e che specificava sull’invito che sarebbe stata un’occasione per condividere idee e confrontarsi sui valori ...


Ha destato non poca curiosità il fatto che molti di coloro che avevano deciso di aderire, così come gli organizzatori, i relatori o anche semplici partecipanti, pubblicizzavano la loro partecipazione, pubblicando sul web la loro adesione utilizzando la medesima carta intestata impiegata per la stesura della locandina del convegno, nonché gli stessi loghi, ivi compreso quello del Vicariato.
Non c’era sicuramente spazio lasciato all’interpretazione, sorgevano invece numerosi dubbi, da qui, i nostri quesiti rimasti a tutt’oggi senza risposta ufficiale del Vicariato di Roma.
Due giorni dopo la pubblicazione dell’articolo, venivamo contattati telefonicamente da un'esponente della Democrazia Cristiana, o di parte di essa, dal momento che risultano essere numerosi e divisi i gruppi che ritengono di essere i depositari della oramai scomparsa DC, ma che sembra aver organizzato il convegno.
Il nostro interlocutore telefonico, cercava di spiegare che quel convegno avrebbe dovuto trattare il tema della disabilità, adducendo presunte lettere non ben definite delle quali ignoriamo la provenienza e il contenuto.
Con l'invito al convegno davanti agli occhi, facevamo notare non v'era traccia né menzione del tema della disabilità.
Tema di grande rilevanza che deve essere trattato con serietà, impegno e profondità, la nostra sensibilità nel trattare temi come questo, ci impone la scelta delle dovute sedi e l'invito alla partecipazione di persone con dimostrata competenza e preparazione.
Contestualmente, il nostro interlocutore, ci informava che la location prevista per il convegno sarebbe stata cambiata poiché Casa Buon Pastor aveva revocato la disponibilità …
Tralasciavamo le cause addotte, non avendo possibilità e nemmeno interesse ad approfondire.
Vorremmo invece ricevere dal Vicariato di Roma la risposta ai nostri interrogativi.
Il giorno successivo, a conferma del cambio di sede del convegno, ricevevamo numerose comunicazioni dai vari partecipanti, con nuove indicazioni, un nuovo invito al convegno, una location diversa, un tema diverso, ma stesso giorno e stessa ora.
Questa volta potevamo osservare l'assenza del logo del Vicariato di Roma e la scritta convegno tra i due scudi crociati della DC con la scritta Libertas.
Il tema: Costituzione di una confederazione dei partiti e movimenti di ispirazione Cristiana e delle libere religioni.
Location: Casa tra Noi, via monte del Gallo113 Roma.
L'invito riportava la frase di San Papa Paolo VI, già presente nel precedente invito “La più alta forma di carità è la politica”, ma questa volta il Santo Papa non veniva citato.
Memore di quanto aveva riferito il giorno prima l’esponente della Democrazia Cristiana, richiamavamo per avere la conferma che al convegno, come affermato dallo stesso interlocutore, si sarebbe parlato di disabilità.
Alla risposta, si, no, ni, anche però…. Di fronte al tema esplicito ed inequivocabile riportato sull’invito, preferivamo tralasciare ogni commento evitando di porre ulteriori domande.
Ci soffermavamo però a riflettere sulla nuova location scelta per il convegno: Casa tra Noi.
Rileviamo: Nel maggio del 1958 fu posta la prima pietra di quello che successivamente doveva diventare l’Hotel Casa Tra Noi, inaugurato il 3 giugno 1962.
La costruzione doveva essere adibita a Centro Professionale e Casa di accoglienza per domestiche, categoria di lavoratrici “senza voce” e diritti ed esposta moralmente ed economicamente a soprusi e ingiustizie.


La trasformazione sociale e l’avvento della industrializzazione non favorirono la realizzazione degli scopi per i quali era stata costruita la struttura e aderendo anche al suggerimento dell’allora Vicario di Roma Sua Eminenza il Cardinale Luigi Traglia, si pensò di iniziare ad ospitare pellegrini e turisti, mantenendo la spiritualità dell'accoglienza propria del Movimento Tra Noi, fondato da don Sebastiano Plutino dell’Opera di San Luigi Orione.
Lasciamo al lettore ogni deduzione, a noi torna in mente il detto: “se non è zuppa è pan bagnato”.
Nel frattempo, continuiamo a chiederci come mai il Vicariato di Roma, insista nel tacere sul 1.200.000 pasti e sui Euro 9.600.000 impegnati (Giubileo Giovani), e per quale ragione continui a tacere sulla volontà di fare politica partitica attiva, sull’accoglienza di immigrati presso alcune Canoniche o spazi parrocchiali nei dintorni della Diocesi Romana.
Il Vicariato ritiene forse di poter rendere i suoi Fedeli “Contenti e Gabbati”?
Ettore Lembo
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