Un parlamento
distante dalla
popolazione,
ma anche irrispettoso delle istituzioni?
V e VI votazione... Nulla di fatto.
Basta girare per le città, drammaticamente vuote, con negozi, bar, ristoranti, centri commerciali e strade deserte, per rendersi conto di quanto sia pesante il periodo che si sta vivendo.
Sembra di vivere un nuovo blocco, dove pochi circolano, ma le attività, quelle che hanno resistito, stanno aperte, ma senza avventori.
Ma si nota anche quanto troppi italiani sembrano essere infastiditi e delusi da tutta la politica, tanto che dopo aver disertato le urne, nelle ultime tornate elettorali, le stesse elezioni del Presidente della Repubblica, sembrano interessare a pochissimi.
Di contro, quella che viene definita "politica", non sembra fare nulla per interessare la popolazione cui dovrebbero attingere consensi.
Anzi, con le loro continue divisioni, e forse più interessati al mantenimento delle proprie poltrone che ad i reali problemi che quotidianamente vivono i cittadini, sembra facciano sprofondare nel disinteresse più totale, la gente comune.
Un quadro non certo edificante.
Ed è i questo scenario che la V e la VI tornata di votazione per il Presidente della Repubblica, da oggi è possibile svolgere due votazioni, hanno fatto registrare un nulla di fatto.
Fa riflettere come nella V votazione, si sia mandato allo sbaraglio, ed in maniera irrispettosa, la seconda Carica dello Stato, il Presidente del Senato.
Sembra proprio un segnale di come la politica abbia perduto ogni etica, ed ancor di piu il rispetto delle stesse Istituzioni, che dovrebbe tutelare e garantire.
Ci auguriamo che lo stesso non accada, nella eventualità si abbia l'intenzione di proporre, il Presidente uscente Mattarella.
Nome che potrebbe tornare in quota, ma che auspichiamo che se si dovesse convergere, possa prima ricevere la richiesta all'elezione da parte di tutti i partiti, per poi eleggerlo con un elevatissimo quorum.
Nome ipotizzato, insieme ad altri, nel tardo pomeriggio quando si è tenuto un vertice, il primo, tra Conte, Salvini, Letta.
Un vertice che potrebbe portare all'elezione del Presidente, anche se come ha asserito Letta, ci sono da decidere varie cose, lasciando ipotizzare eventuali rimpasti di governo, o nuovi governi.
Un presidente che sia almeno come Matterella, ha continuato il segretario del PD.
Un Presidente Donna, sembra annunciare Salvini, facendo correre il pensiero dei vari cronisti verso il Ministro Elisabetta Belloni.
Certo con Draghi tecnico, e la Belloni, candidato di altissimo profilo, ma anch'essa tecnico, sarebbe il fallimento conclamato della politica.
In ogni caso il segretario della Lega sembra proprio abbia voluto lanciare un messaggio.
Sembra, da quanto ha asserito Conte, che gli incontri continuino essendo appena iniziato un confronto.
Sicuramente sarà difficile che domani mattina alla VII chiamata, uscirà il Presidente.
Ma secondo alcuni potrebbe aversi al VIII chiama che si terrà nel pomeriggio.
Noi prendiamo atto registrando quello che sembra lo squallore che sta offrendo una politica di politicanti che sempre più danno l'impressione di essere dei poltronisti, senza fare il totopresidente, ipotizzando invece che forse c'è da costruire una nuova politica capace di ascoltare i cittadini e pianificare seriamente il futuro della nazione.
Chissà se ci fermeremo alla VIII chiama o...
(Ettore Lembo)
29/01/2022