QUALE VERITA' IN BRASILE? - ETTORE LEMBO NEWS

Title
Vai ai contenuti
Quale verità in Brasile,
ma anche in Italia,
negli USA ed in Europa?

Le notizie che rimbalzano in Italia, spesso durante la notte, provenienti da paesi d'oltreoceano o d'oltre Alpi, hanno certo un fondo di verità, ma sembra che spesso vengono date in maniera propagandistica per promuovere quella parte della sinistra legata alla finanza speculativa. Fenomeno possibile, forse grazie a tutte le possibili corruzioni e quant'altro che coinvolgono forse anche i media sempre più spesso al soldo.... Così, pur se sconfitta, grazie a quella burocrazia radicata all'interno dei gangli dei vari Stati, riesce a "governare" e preparare il terreno per "gabbare" gli elettori.
Questo sembra essere accaduto negli USA, dove da ben due anni si parla di "Brogli elettorali" che hanno innescato durissime reazioni e provocazioni, sfociate poi come ben sappiamo in quelli che fu definito attacco a Capitol Hill, al Campidoglio degli Stati Uniti, il 6 Gennaio del 2021.
A distanza di due anni lo scenario si ripete in Brasile, dove il ritorno di Lula e' fortemente discusso da buona parte della popolazione tanto da creare tali disordini che, un sono state arrestate ben 1.200 persone e rimosso il governatore di Brasilia.
Infatti, proseguono anche oggi, in Brasile, i blocchi stradali promossi dai sostenitori dell'ex presidente, Jair Bolsonaro, dopo l'assalto di ieri ai palazzi del potere di Brasilia.
lo rende noto GloboNews, precisando che gli arrestati sarebbero legati ai disordini scoppiati ieri. Secondo il portale, gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia federale, in ottemperanza a quanto disposto ieri con decreto dal presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva. Gli arrestati sono stati portati al quartier generale della polizia federale con almeno 40 autobus.
Secondo la Reuters i manifestanti che si sono introdotti negli edifici della Corte Suprema, del Congresso e nel palazzo presidenziale oltre ad aver rotto finestre, ribaltato mobili, distrutto opere d'arte, hanno rubato la Costituzione originale del 1988. Armi sono state prelevate da un ufficio di sicurezza del presidente.
Come mai nessuno si chiede il perché di tutto ciò, dal momento che sembra fossero mesi che i manifestanti sostavano li in segno di protesta?
Intanto il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes ha ordinato alle piattaforme di social media Facebook, Twitter e TikTok di bloccare la propaganda golpista.
Un fenomeno che sembra seguire un copione analogo ma avvenuto due anni prima in USA.
Sarà un caso? Anche li, forti dubbi di "brogli" per il ritorno dei sinistri  DEM. Intanto in Brasile, su richiesta dell'Avvocatura Generale dell'Unione, e' stato ordinato alle società di telecomunicazioni di tenere registri di connessione e geolocalizzazione degli utenti presenti in Praça dos Três Poderes.
Che sia lo stesso sistema di geolocalizzazione che si voleva utilizzare in Italia durante la pandemia, tanto cara alla sinistra Italiana?
Del resto senza se e senza ma sono giunti messaggi di condanna e sostegno al presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva parte di Biden, Von der Leyen, a loro dire difensori della democrazia.
Che strano, si condanna la protesta ma non si avviano indagini per comprenderne i motivi.
Ci chiediamo infatti come mai nessuna indagine e' stata avviata.
Addirittura negli USA, "il sospetto" di brogli elettorali, e sempre più crescente, anche sembra si faccia di tutto per evitare ogni qualsiasi indagine in tal senso che provocherebbe un "terremoto" di vaste proporzioni.
Saranno casuali le "corruzioni" scoperte in Europa dove esponenti di spicco, sono stati trovati non con le mani sporche di "marmellata"  bensì con la marmellata in mano?
Segnali inviati, pur se in altre direzioni, per lasciare intendere che sta cambiando qualcosa?
E, l'Italia?
Forse i legami con la politica Biden/Draghi/Von der Leyen hanno indotto la Meloni, più che a svolgere il ruolo di Primo Ministro, a svolgere quello di "portavoce" dei sinistri citati personaggi, dal momento che nonostante il voto di cambiamento voluto dagli elettori Italiani, nulla e' cambiato.
Ed ancora, come da copione già collaudato, essendo allora indicato negli USA, come responsabile di Capitol Hill, il Presidente Donald Trump, così per il Brasile viene accusato il Presidente Bolsonaro.
Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, se non la ripetizione di copioni già visti in varie parti del mondo, di cui i popoli sembrano non essere più disponibili ad accettare...
Chissà se una certa politica guidata dalla finanza speculativa non voglia proprio questo per sottomettere le popolazioni...
Ettore Lembo
11/01/2023



.
Torna ai contenuti