Accordi "segreti" sul nucleare
tra Cina, Russia e USA,
ma gli Euro-Italiani tacciono.
Perché?
Si e' tenuto un "vertice" tra Cina e USA dove ha partecipato il direttore della Cia Bill Burns, in Cina a maggio, in una missione segreta. Missione proprio mentre i rapporti fra Washington e Pechino sono sempre più tesi.
Questo incontro ha prodotto che: "Gli Stati Uniti rispetteranno i limiti alle armi nucleari fissati nel trattato New Start (o Start III) fino alla sua scadenza nel 2026 e discuteranno "senza precondizioni" con la Russia e la Cina sulla non proliferazione nucleare, se anche queste rispetteranno l'accordo". Queste le parole del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.
Così, dopo la minaccia dell'amministrazione Biden di prendere nuove contromisure in risposta alle violazioni sul nucleare da parte della Russia, il dietro front.
Fra queste la revoca dei visti agli ispettori russi e il negare le richieste in corso per nuovi ispettori.
Il Cremlino che per primo aveva invitato l'amministrazione Usa ad abbandonare l'atteggiamento "ostile" sul trattato sul disarmo nucleare, fa sapere dal'ambasciata russa a Washington, attraverso il canale Telegram:
"Abbiamo preso atto delle contromisure annunciate dagli Stati Uniti nel contesto del nuovo trattato Start. Tuttavia, non influenzeranno in alcun modo la posizione russa. C'è solo un modo per rinnovare il trattato, ed è ben noto ai colleghi americani: Washington deve abbandonare il corso ostile e la volontà di infliggere una sconfitta strategica alla Russia".
A conferma di questi intendimenti alcune fonti citate oggi dal Financial Times.
"Notizia" articolata riportata sia da Rainews che da Adnkronos.
Scarna e sintetica invece quella di ANSA che riporta solo : Gli Stati Uniti sono pronti a "discutere senza precondizioni" con la Russia e la Cina sulla non proliferazione nucleare.
Una notizia che darebbe potrebbe rincuorare gli Italiani, fortemente preoccupati di un sempre più probabile allargamento della guerra in corso tra Russia ed Ucraina, e che sono contrari alla fornitura continua di armi e soldi ad uno dei contendenti.
Decisione incredibilmente guerrafondaia, presa da chi era al governo al momento dell'accensione del conflitto e continuata dal' attuale governo votato affinché fosse un governo del cambiamento, ma che invece sempre più sembra essere un governo di continuità su tutto.
E' infatti inspiegabile il motivo per cui queste "notizie" non vengano divulgate con il risalto che meriterebbero.
Come se ci si dovesse "VERGOGNARE" di lavorare per la pace.
Sensazione che tanti cominciano a percepire dal momento che in Italia, sembra si faccia sempre piu propaganda a favore della guerra.
Non e' un caso che nessuno parli di trattative per un tavolo di pace, ma solo di aumenti delle forniture di armi.
Forse qualcuno vorrebbe che tutta Europa, con l'Italia in testa, possa essere trascinata in una guerra, non certo nucleare ma tradizionale, per motivi economici, sensibilmente taciuti?
Chissà poi se Biden, dopo che ha spronato l'Europa attraverso i suoi "referenti", anche italiani, non voglia lasciare Italia ed Europa a combattere la "sua guerra"?
Tanti si chiedono, combattere per chi? Per cosa?
Forse bisogna tacere il fatto che esistano degli accordi sul nucleare per convincerci a credere che una guerra "convenzionale" sia giusta e dobbiamo combatterla?
Magari creando degli "incidenti involontari" nei Balcani?
Tutto questo per nascondere la guerra economica che sembra essere già in essere e...
Qualcuno diceva: a pensar male, si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Ettore Lembo
05/06/2023