Trump e Berlusconi ….
uomini che servono
i popoli
Primo figlio di un bancario e di una casalinga, il 29 settembre 1936 nasceva a Milano Silvio Berlusconi.
Studi dai salesiani e laurea in Giurisprudenza con 110 e lode all’Università Statale di Milano.
Durante il periodo universitario lavorò presso una impresa di costruzioni e, contemporaneamente, vendette spazzole elettriche porta a porta, fece il fotografo e suonò il basso cantando nella band dell’amico d’infanzia Fedele Confalonieri. Quest’ultima attività lo portò anche sulle navi da crociera.
Una vita piena di successi quella del “cavaliere”.
Fu insignito, infatti, con l’Ordine di Cavaliere del Lavoro, riconoscimento che gli venne poi tolto per le sue vicende giudiziarie.
Gli fu riconosciuto perché da figlio di un bancario divenne costruttore ed editore di successo, oltre che presidente di squadre di calcio.
Amante della bella vita e delle donne, ha subito non so quanti processi anche per questa sua “passione”.
Mi sono sempre chiesto perché altri imprenditori e politici italiani su cui, nei salotti ben informati delle città italiane si sente di fatti analoghi se non di peggio, non siano mai entrati nello stesso girone dantesco in cui ha dovuto vivere lui.
Oggi vedo negli USA quello che sta succedendo a Trump e mi inizio a chiedere, forse retoricamente, se il cosiddetto mondo “globalista” abbia brevettato questo “modello operativo” per distruggere chi potrebbe avere la capacità di vincerli.
Trump e Berlusconi.
Il primo durante il suo periodo alla Casa Bianca non ha iniziato nessuna guerra ed ha ispirato gli “Accordi di Abramo” fra Israele e alcuni Stati arabi, il secondo riuscì nella magnifica impresa politica che si sostanziò nel G7 di Pratica di Mare a Roma del 2002 con Bush e Putin.
Due grandi imprenditori e politici, oggi il Presidente Berlusconi è ricoverato e le sue condizioni destano viva preoccupazione.
Da uomo libero, scevro dalla stereotipata lettura della vita altrui, memore dell’insegnamento biblico sul “scagliare la prima pietra”, non posso che sperare che uomini come Trump e Berlusconi possano rimanere fra noi a lungo per aiutarci a ridare al mondo intero ed alle loro rispettive patrie pace, sviluppo e serenità ai popoli.
Due uomini che hanno con la loro vita dato a tutti noi un esempio di successo basato sul lavoro.
Due uomini che hanno raggiunto il potere politico sull’onda della loro capacità di “fare”, creare ricchezza e benessere per tutti.
Non solo “politici di successo”, bensì “uomini di successo imprestati alla politica”.
Pochi nel nostro occidente uomini di questa pasta oggi.
A noi “cittadini semplici” degli intrecci con la P2, con uomini discutibili, gli intrecci finanziari basati su miriadi di holding, delle tante “donne” e delle innumerevoli “donnine” interessa molto poco.
A noi “cittadini semplici” interessa molto di più che gli uomini di questa “pasta” garantiscono pace e benessere …… speriamo che con loro, e dopo di loro, ne possano emergere altri, più giovani e con la stessa tempra.
Il mondo e la nostra amata Italia ne ha tanto bisogno.
Ignoto Uno
089/04/2023