RICHIAMO SU 4^ DOSE... - ETTORE LEMBO NEWS

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Richiamo su 4°dose
over 80 e nelle RSA,

ma più della metà degli Italiani non credono alla sua utilità.
Il governo, senza opposizione, continuerà il suo ricatto sanitario?
Solo il 38% ritiene che i vantaggi della dose di richiamo "booster" siano minori rispetto ai rischi, lo afferma in una nota di Agenzia AGI che riportiamo, lo studio della professoressa Guendalina Graffigna, direttore dell'EngageMinds HUB, il Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell'Università Cattolica, campus di Cremona che ha elaborato questi dati nell'ambito del Monitor continuativo sul comportamento degli italiani in tempo di pandemia.
La metà degli italiani è dubbiosa sull'utilità della quarta dose,
Solo il 38% ritiene che i vantaggi della dose di richiamo "booster" siano minori rispetto ai rischi.
Più di un italiano su quattro (il 28% della popolazione) non crede che la quarta dose del vaccino contro Covid-19 sia necessaria. Non solo: il 30% non si esprime su questo tema e non ha già preso una decisione."
"Al momento - afferma la Graffigna - la quarta dose è riservata agli over80 ma, come le precedenti, è possibile che nel tempo venga estesa ad altre fasce della popolazione. E siccome non stiamo parlando di no vax perchè molti degli intervistati del nostro campione rappresentativo della popolazione italiana è vaccinato, questi numeri mettono in mostra un'ampia sacca di esitanza vaccinale nel nostro Paese indipendente dal fatto di aver in passato aderito alla campagna."
La quale aggiunge:
"solo il 38% degli italiani ritiene che i vantaggi della dose di richiamo "booster" siano minori rispetto ai rischi. Si tratta di dati che devono far riflettere le istituzioni e i policy makers qualora si ampliasse la platea di cittadini da sottoporre al secondo booster vaccinale anti Covid-19, soprattutto in termini di comunicazione efficace"
Secondo lo studio,
a temere in una inefficacia dei vaccini sulle varianti sono soprattutto le donne (46%); mentre la vedono diversamente gli over60, nei quali l'area di scettici si restringe al 36%. Anche il reddito familiare impatta sulla percezione dell'utilità dei vaccini: perchè se il dato medio nazionale è al 43%, tra coloro che denunciano basse entrate economiche questa quota sale al 49%; al contrario, solo il 39% di chi gode di alto reddito pensa ai vaccini come scarsamente efficaci contro le varianti di Covid-19.
Di contro i numeri aggiornati in tempo reale che fotografiamo al 11 Aprile 2022, rilevati su Lab 24 del Il Sole 24 ORE, devono fare riflettere.
49.894.627 persone vaccinate, rappresentano l'84,05% della popolazione.
Ricordiamo che pur essendo percentuali alte, l'Italia e' l'unico stato europeo che ha imposto l'obbligo di somministrazione del farmaco, utilizzando come ricatto, la più discriminante delle sanzioni, l'impossibilità al lavoro e quindi al sostentamento per se e per i propri figli, cancellando di fatto ogni diritto umano.
Già scendono a 39.064.205, pari al 65,92% della popolazione coloro i quali si sono sottoposti alla terza dose.
Da voce popolare, sembrerebbe che tanti, pur di non sottomettersi alla inoculazione, abbiano cercato di contrarre il virus nella variante omicron, giusto per ottenere quello strumento, "Green Pass" che non e' dimostrato serva a prevenire alcunché, ma forse solo come strumento di controllo sulla obbedienza a ciò che viene definita dittatura sanitaria.
Dati che devono fare riflettere e che hanno ingenerato una fortissima diffidenza anche sulla credibilità anche nei confronti della scienza che non pone più il paradigma del dubbio, ma dell'assoluto.
Non entriamo nel merito scientifico, ma stimoliamo domande.
Alla luce di tutto ciò, che credibilità potrà riscuotere, sia il governo che partiti dell'arco parlamentare, nessuno escluso, che hanno imposto quelle leggi discriminatorie, vessatorie, capaci di annullare ogni dignità umana?
Riproporranno l'obbligo di somministrazione anche per la 4° dose?
Decisioni ancora contrarie al sentimento popolare?
Rivedremo la propaganda alla 4° dose cui siamo stati soggetti prima di quella che oggi sembra la propaganda alla guerra?
Quando, senza distrazioni di massa, si affronteranno i veri problemi Italiani?
Ettore Lembo
13/04/2022


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