La guerra che troppi
vogliono con
grande ipocrisia.
Si alza sempre di più l'asticella che avvicina alla guerra che Biden, Draghi, la commissione Europea e gli Inglesi vogliono. Guerra che vogliono anche se con grande ipocrisia, scaricano la colpa alla Russia.
Ad aggravare la tensione, allontanando sempre di più la possibilità di una mediazione che possa condurre alla pace, le mosse dell'Inghilterra, che intende fornire all'Ucraina armi a lunga gittata, e la Bulgaria, Macedonia del Nord e del Montenegro che hanno chiuso il loro spazio aereo a Lavrov, Ministro degli Esteri Russo che avrebbe dovuto recarsi in Serbia e che ha dovuto annullare il viaggio.
Ma nelle ultime ore, anche l'Italia che ha convocato alla Farnesina l'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov.
Ma andiamo con ordine.
Londra sfida Mosca sui sistemi missilistici a Kiev: il premier Johnson promette lanciarazzi capaci di colpire ad 80 km di distanza rivendicandone la scelta come "giustificata" dalla pressione dell'artiglieria russa.
Immediata la replica, con il ministro degli Esteri russo Lavrov: pronti a colpire territori ucraini più lontani dai nostri confini quanto più potente sarà la portata delle nuove armi che Kiev riceverà dall'Occidente.
Armi che già gli USA hanno prima garantito, poi smentito di fornire e per ultimo sono ritornati a voler fornire.
Aggravando ogni tensione.
Scoppia poi il caso degli spazi aerei negati al Ministro Russo Lavrov. "L'impensabile è accaduto": così Lavrov ha commentato la decisione di diversi Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo a rinunciare alla prevista visita alla Serbia, Paese "amico" di Mosca. Per il ministro dell'interno serbo Aleksandar Vulin, quelli che hanno impedito l'arrivo del ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov a Belgrado "non vogliono la pace e sognano la sconfitta della Russia". "Sono profondamente dispiaciuto per il fatto che sia stata impedita la visita di un grande e comprovato amico della Serbia, il ministro degli esteri della Federazione russa Serghiei Lavrov. Il mondo nel quale i diplomatici non possono cercare la pace è un mondo nel quale non vi è pace. Coloro che hanno impedito l'arrivo di Serghei Lavrov non vogliono la pace, e sognano la sconfitta della Russia", ha affermato Vulin, politico serbo noto per le sue posizioni nazionalpatriottiche e filorusse.
Il ministro dell'interno ha aggiunto che la Serbia è orgogliosa di non far parte dell'isteria antirussa, mentre i Paesi che lo sono avranno il tempo di vergognarsene.
Per finire, Il Segretario Generale del Ministero degli Esteri, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, ha convocato alla Farnesina, su istruzione del Ministro Luigi Di Maio, di concerto con Palazzo Chigi, l'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov.
'Respingiamo le accuse di amoralità di istituzioni e media', dice il segretario generale degli Esteri Sequi, che ribadisce la condanna italiana dell' aggressione, e l'urgenza di un'intesa per sbloccare il grano. Ma l'ambasciatore insiste, e attacca la 'propaganda ostile dei media' e 'dichiarazioni inaccettabili di alti funzionari'.
Insomma, sempre più distanti le posizioni tra Russia e quella parte di governi legati a Biden, Commissione Europea e governo Italiano e Inglese.
Una guerra voluta da Biden ed i suoi amici, che rischiano di trascinare, non solo i loro popoli contrari alla guerra, ma anche tante altri popolazioni.
Non e' un caso che Biden & C. Piuttosto che cercare un negoziato che possa portare alla pace, gettino sempre più benzina sul fuoco.
Purtroppo tra questi sembra esserci il Governo Italiano, che sembra essere sempre più legato a Biden. Una grande ipocrisia che spinge alla guerra per nascondere l'incapacità o altro della propria gestione governativa? Guerra che sembra essere sempre più probabile e vicina?
Chissà se la popolazione ne e' consapevole o
la propaganda ha svolto il suo ruolo?
Ettore Lembo
07/06/2022