Causa inquinamento,
da oggi aereo
vietato in Francia.
Sarà presto così
anche in Italia?
Dopo le ZTL o la città in 15 minuti, la Francia lancia da oggi il divieto dei voli al di sotto delle due ore e mezza, in pratica i voli nazionali.
Una proposta di legge avanzata da Parigi del 2021 cui la Commissione Europea ha dato il via libera nel 2022 per vietare ai cittadini di prendere voli a corto raggio, con tempi meno di due ore e mezza, quando sia disponibile una linea ferroviaria alternativa. Oggi questa grave limitazione/imposizione e' diventata legge ed e' entrata in vigore.
Felice il Macron, infatti su Twitter, il presidente francese Emmanuel Macron esultando festeggia: "Vietare le compagnie aeree se c'è un'alternativa a meno di 2,5 ore di treno. Mi sono impegnato a farlo. Siamo i primi a farlo".
Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale questa mattina specifica le condizioni per l'applicazione del divieto: il viaggio in treno deve servire le stesse città degli aeroporti interessati senza alcuna modifica.
"Il decreto aggiunge: "Le frequenze devono essere sufficienti e gli orari adeguati, tenendo conto delle esigenze di trasporto dei passeggeri che utilizzano questo collegamento, in particolare in termini di connettività e intermodali, nonché degli spostamenti di traffico che sarebbero causati dal divieto. Infine, il percorso deve consentire più di otto ore di presenza in loco durante il giorno, tutto l'anno.
Un pericoloso primato, quello francese, che potrebbe ancora una volta far gola all'Europa , che sempre più sembri amare il voler limitare il più possibile la libertà di movimento delle popolazioni sotto le mentite spoglie ecologiche.
Una fortissima preoccupazione in più per gli Italiani che potrebbero essere costretti ad utilizzare il treno per recarsi, non solo da Roma a Milano, o Venezia o Palermo, con tempi di percorrenza biblici, ma addirittura da Venezia, Milano, Torino a Palermo o Catania.
Ipotesi non tanto strampalata, se si considerano le "strampalate iniziative" di sindaci ideologizzati che hanno adottato iniziative francesi, come le ZTL con l'avallo dell'Europa. Ma anche del Governo, che finge di opporsi, magari facendo raccogliere dai partiti che lo sostengono, firme contro il provvedimento, pur potendo, se volesse, intervenire. E" il caso della istituzione della larghissima area della ZTL che vedrà coinvolta Roma a Novembre e che ha già coinvolto Milano.
Sempre più chiara la volontà di isolare, e chiudere i cittadini dentro spazi ristretti.
Come topi in gabbia?
Ma tanto, prima o poi, si abituano...
E le proteste dei cittadini?
Si ignorano e si tacciono al grande pubblico....
Ettore Lembo
27/05/2023