Il Cremlino valuta
la proposta di una
Conferenza di Pace
ad Ortona.
inviata da "Associazione degli Italiani Amici della Russia" presieduta dal Dott. Lorenzo Valloreja.
Una proposta di conferenza di Pace, cui i contenuti trovate nell'allegato ed inviata al Cremlino, attraverso L'ambasciata in Italia.
La risposta direttamente dal Cremlino non si e' lasciata attendere
come evidenziamo a seguire.
Lancio dell’Adnkronos di poche ore fa
**UCRAINA: ASS. AMICI DELLA RUSSIA, 'CONFERENZA DI PACE A ORTONÀ, DAL CREMLINO 'VALUTEREMÒ** = La risposta alla proposta dell'associazione abruzzese, 'incrollabili legami amicizia fra i nostri popolì Pescara, 26 mag. (Adnkronos) - «Le siamo grati per la Sua proposta. Verrà valutata attentamente. Siamo fiduciosi del fatto che i periodi di crisi vanno e vengono mentre i legami di amicizia secolare fra i nostri popoli restano incrollabili e porteranno ancora dei nuovi bellissimi frutti». Questa la risposta, in cirillico, con tanto di timbro dell'Ufficio di Presidenza, giunta dal Cremlino, e fatta recapitare tramite l'Ambasciata della Federazione Russa in Italia, all'Associazione Italiana Amici della Russia, il cui presidente, Lorenzo Valloreja, è di Pescara. Nonostante la guerra contro l'Ucraina, da Mosca, hanno trovato il tempo di rispondere alla proposta, inviata a Putin il 15 aprile scorso dall'Associazione, di tenere una conferenza di pace nella città di Ortona (Ch). Dopo una serie di considerazioni in cui l'Associazione ribadisce che l'Italia deve «iniziare a smarcarsi dall'ingombrante influenza americana, avendo contribuito oltremodo alla causa ucraina e quindi essendosi dimostrata non equidistante dalle parti», si afferma che lo può fare «rimettendo in gioco la diplomazia vaticana ed offrire il territorio italiano per un eventuale luogo dove tenere una futura conferenza di pace». «Ciò - afferma Valloreja - noi l'abbiamo sostenuto fin dal primo giorno di questo conflitto e in tutto questo tempo, come associazione, nel nostro piccolo, non abbiamo mai smesso di lavorarci sopra». Quindi l'idea di scegliere, per la conferenza di pace, «la cittadina abruzzese di Ortona» che «ha una valenza altamente simbolica, e nella politica russa il tema storico/simbolico ha un elevato appeal». Nello specifico Ortona è considerata, dagli storici contemporanei, la «piccola Stalingrado d'Italia» a causa di una delle più terribili battaglie combattute dai tedeschi e dagli alleati nella Seconda Guerra mondiale. Inoltre, nella cattedrale della bella città rivierasca, sono conservate, dal 1258, le sacre ossa di San Tommaso, uno dei Dodici Apostoli di Gesù. Discepolo, quest'ultimo, molto caro ed onorato non solo dai cattolici, ma anche dagli ortodossi, siano essi ucraini così come russi. Un luogo quindi non divisivo, e che potrebbe riportare alle più miti intenzioni tutti i protagonisti« diretti e indiretti del conflitto in atto. (Ser/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 26-MAG-22 20:30
Riteniamo importante sottolineare come i legami secolari tra il Popolo Italiano ed il Popolo Russo restano immutabili, a prescindere le "isterie" dei governi.
E' infatti nella promozione della pace, che si dovrebbe andare, aprendo le porte alla mediazione non certo sulla istigazione alla guerra con sanzioni ed invio di armi.
La credibilità dei governi si misura anche da questi fatti.
Ettore Lembo
28/05/2022