Lettera al Direttore
Ettore Lembo News
La Notizia.net
Gentile Direttrice,
Gentile Direttore,
Vi scriviamo come studenti di un Liceo Classico, Linguistico e Scientifico di Roma, Per esprimere le Nostre preoccupazioni e porgere alcune Nostre domande ed alcune Nostre considerazioni.
Tutti oggi tanti dicono di preoccuparsi del futuro ma, a nostro avviso, nei fatti, nessuno ne parla oppure lo si affronta in modo non corretto.
In oltre, sembra che a nessuno interessi parlare con noi studenti, di ciò che riteniamo essere un sorpruso sotto forma di terrorismo psicologico, culturale, che ci viene somministrato sia dalla società (social-media; giornali, televisioni e radio) ma spesso anche negli stessi ambienti scolastici.
Il caso “Giulia Cecchettin”,può essere considerato l’ultimo degli esempi, ma non il meno importante.
Un caso che ha scatenato grande indignazione tra Noi studenti, facendoci comprendere quanto questo terribile “fenomeno dei femminicidi” sembra diventare sempre più un fenomeno di “tendenza”, e quanto esso sia terribile.
Una condizione incivile ed irricevibile, assolutamente da estirpare dalla nostra società.
Ci viene invece illustrato, nelle classi delle scuole secondarie di secondo grado, con una sorta di terrorismo psicologico rivolto alle studentesse, generalizzando, forse senza scientificità, quali sono o meno i segnali di “relazioni” considerate “tossiche”, arrivando a travisare frasi come: “scrivi quando arrivi a casa” oppure “aspetta ti accompagno io”.
Frasi ed atteggiamenti che normalmente indicano “attenzione”, “protezione”, “interesse” alla persona per prevenire eventuali pericoli, anche accidentali.
Di sicuro non sono frasi che debbano “invitare” le ragazze, le donne in genere, a proteggersi da cose pericolose, avendo come effetto il chiudersi in casa.
Non certo bisogna poi demonizzare tutti gli uomini indifferentemente, iniziando magari dai propri compagni di classe, come spesso sentiamo.
Addirittura invitare a fidanzarsi o sposarsi tra donne perché così sarebbero “al sicuro”.
Ci chiediamo dove vogliono portare la nostra società?
Perché invece di combattere il fenomeno, si scappa o si tende a criminalizza tutto?
Prendiamo spunto da come si combatte una malattia.
Forse terrorizzando le persone oppure trovando una cura?
Allo stesso modo la “faccenda” dei Femminicidi, che è uno dei tanti cancri della nostra società, va estirpato con una cura, e non con il terrorismo psicologico!
Parliamo anche della materia “Educazione Civica”, cui certamente rientra questo fenomeno e che da qualche anno è stata reinserita, per fortuna, nei programmi scolastici.
Educazione Civica, secondo “Treccani”, è un insegnamento introdotto con legge n.92 del 20 Agosto 2019 che ha come scopo quello di “Formare cittadini responsabili e attivi, promuovendo la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri” Nota del 14 Settembre 2022.
Cosa assai diversa da ciò che l’indottrinamento verso quei principi di una non mai dichiarata, ma assai citata da tanti, AGENDA 2030 imporrebbe.
Agenda che Noi studenti chiamiamo: “AGENDA ANTI-ESSERE UMANO”.
Agenda che continua ad esserci forzatamente proposta, anche coinvolgendo argomentazioni ambientali che sembrano essere un semplice strumento del potere politico, senza un reale riscontro scientifico che faccia delle serie valutazioni.
Motivo per cui molti studenti, o per mancanza di conoscenza ed approfondimento o per motivi ideologici, di qualsiasi natura, si lasciano strumentalizzare.
Forse anche con la “complicità” di chi porta certi argomenti sulle cattedre, senza averne la preparazione e la dovuta competenza.
Ci chiediamo se è da ritenere più utile saper svolgere un logaritmo ma non sapersi comportare nella società civile.
Desideriamo cogliere l’occasione per affrontare anche l’argomento “sicurezza nelle scuole”, poiché ci si ricorda di ciò solo quando avviene l’irreparabile, cercando DOPO i colpevoli, che grazie anche ad un collaudato “Muro di Gomma”, giammai verrà trovato.
Ci chiediamo, se possano esserci tecnici incompetenti che oltre a non risolvere i problemi li creano, magari creando disagi o contravvenendo alle disposizioni ministeriali?
La scuola è stata l’ultima ruota del carro nel nostro paese, e continua ad esserlo.
Noi studenti ci chiediamo perché?
Forse perché un popolo ignorante è più facile da governare?
Noi invece vorremmo essere parte attiva e non succubi, come sempre avviene.
Ringraziandovi per li spazio e l'attenzione che ci dedicate.
Gli Studenti Del Liceo
Classico, Scientifico, Linguistico di Roma
23/11/2023