Quando la
"NOTIZIA"
inganna.
"Turisti in treno rifiutano di alzarsi per far sedere disabili". Questa la notizia che ha indignato gli Italiani.
"A Genova. Posti erano prenotati per giovani portatori handicap"
Un gruppo di circa trenta ragazzi disabili che, assieme ai loro accompagnatori, avevano i posti riservati su un treno regionale diretto a Milano e sono stati costretti a scendere dal treno perché i turisti saliti prima di loro hanno occupato i posti riservati ai giovani portatori di handicap e si sono rifiutati di farli sedere.
E' successo nella stazione di Genova Porta Principe, sul regionale Genova-Milano.
Duro il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore ai Trasporti Gianni Berrino su quanto accaduto su quel treno diretto dal capoluogo ligure e quello lombardo.
"Quello che è accaduto oggi su un treno diretto da Genova a Milano è vergognoso, un episodio da stigmatizzare. Segna la totale mancanza di rispetto e sensibilità verso le persone disabili. Nonostante siano intervenuti gli operatori di Trenitalia e gli agenti della Polfer non c'è stato niente da fare".
Notizia che se presa e raccontata così, non può che indignare chiunque.
Numerose agenzie e giornali infatti riportavano la notizia in questo modo.
E' solo in seguito, grazie all'approfondimento, che si è capito cosa effettivamente fosse accaduto.
Nessuno li ha cacciati dal regionale, ma nessuno si è offerto di cedere loro il posto riservato. Agi ha ricostruito attraverso fonti qualificate come sono andate veramente le cose.
Non sono mai saliti a bordo del treno nella stazione di Genova i 27 ragazzi disabili e i 3 accompagnatori dell'associazione Haccade, protagonisti della vicenda che ha scatenato indignazione e polemiche trasversali. Agi infatti lo apprende da fonti qualificate.
Trenitalia aveva riservato sulla prima vettura del regionale 3075 Albenga-Milano i posti necessari a far viaggiare da Genova a Milano la comitiva. Sul convoglio, arrivato però nella stazione genovese di Piazza Principe con un ritardo di 40 minuti, dovuto a un precedente vandalico che aveva costretto a cambiare tipo di treno a Savona (con 150 posti in meno), sono saliti numerosi viaggiatori occupando tutti i posti, compresi quelli tenuti e rimasti fino a lì liberi per la comitiva.
A quel punto, secondo la ricostruzione fornita da Trenitalia, il personale di assistenza alla clientela è salito a bordo per invitare le persone a liberare i posti riservati: dopo circa venti minuti, "nell’impossibilità di persuadere i clienti e permettere alla comitiva di viaggiare seduta e in maniera confortevole, come previsto, Trenitalia ha individuato una soluzione alternativa, utilizzando un pullman sostitutivo".
Trenitalia ha poi spiegato di aver fornito la "massima assistenza, consegnando a ciascuno un kit con snack e bevande, accompagnandoli ai servizi igienici e, successivamente, al pullman per raggiungere Milano".
Tralasciamo ogni dettaglio ed ogni ulteriore commento. Chiunque può, se desidera, approfondire attraverso le fonti che pubblichiamo, ANSA ed AGI.
Ciò che ci interessa rilevare e' come spesso da informazioni ricevute, si possono avere verità diverse.
Quando si tratta di particolari categorie di persone coinvolte in certi avvenimenti, scattano dei meccanismi di riflessione che tendono ad alterare la realtà, se non a stravolgerla completamente.
Il fatto accaduto a Genova, ne e' un esempio.
Un errore, forse di valutazione, forse di altra natura, insieme alla incompletezza dell'informazione, ha dato una visione diversa di ciò che e' accaduto, prescindendo poi degli stessi rimedi cui poi in questo caso, Ferrovie dello Stato hanno attuato.
Tutto questo ha innescato meccanismi di indignazione collettiva, forse non perfettamente motivata.
Errori che possono accadere, certo, ma che per fortuna in questo caso non hanno avuto conseguenze gravi.
Diverso e' forse in altri ambiti, dove l'informazione si trasforma in propaganda alterando consapevolmente la realtà e indirizzandone la valutazione.
E' forse il caso di ciò che sta accadendo nella guerra Russo Ucraina?
Chi lo sa? Ci piacerebbe scoprirlo...
Ettore Lembo
21/04/2022
Ettore Lembo news è su Radio start 1
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Quando la notizia inganna
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