Lavorare è
diventato
impossibile.
“Un genitore non può avere il piacere di trasmettere il mestiere ai propri figli.”
Queste sono le parole che colpiscono, proferite da un pescatore, in uno dei filmati che vi proponiamo in allegato. Rispecchiano una realtà dove lavoro, famiglia, futuro, tradizione, vengono messi in discussione da norme che devono far riflettere.
Forse chi è stato votato… non ha fatto gli interessi della comunità.
Così, un lavoratore, in questo caso un pescatore si chiede:
Cosa deve insegnare un padre, che fa il pescatore, ad i propri figli che vogliono imparare mestiere del genitore? A causa di leggi assurde, un tonno che ha abboccato all’amo, così come Gesù lo ha mandato, deve essere buttato a mare, morto e lasciato a gli squali, perché così dice la legge.
Il quarto tonno, di discrete dimensioni, che il pescatore osservante della norma, è costretto a lasciare in mare, senza nemmeno issarlo a bordo, tagliando la lenza, prevista per altri pesci, pur essendo un tonno morto.
Un tonno che avrebbe fatto comodo al pescatore ed agli altri membri dell’equipaggio, che li avrebbe ripagati dalle fatiche di una vita dura e rischiosa.
Un tonno che avrebbe contribuito a recuperare quei costi, così elevati per comprare il carburante. Carburante che sappiamo tutti ha raggiunto livelli proibitivi; ed un peschereccio, anche se piccolo, ne consuma veramente tantissimo.
Un tonno che avrebbe contribuito, specialmente in questo momento, a sfamare tante bocche.
Ed è il quarto che solo in quella giornata viene buttato perché così vuole la legge.
Ma chi ha fatto quella legge è a conoscenza di tutte le tematiche che è andato ad alterare?
Probabilmente no, o forse non è interessato, perché e da diversi anni che i pescatori, i piccolo pescatori vengono penalizzati per favorire le multinazionali della pesca del tonno.
Loro a pagare multe, o a buttare in mare il pescato, ed i grandi…..
Grandi navi estere che vengono a pescare nei nostri mari, a catturare il nostro tonno rosso, specie ittica prelibata, e noi costretti ad importare quello meno pregiato, o a buttare quello che è stato pescato.
In un momento poi dove a causa di una guerra, che solo i politicanti vogliono, e che sta creando, oltre che morti, carenza di generi alimentari, e dove le famiglie non riescono più a unire il pranzo con la cena, anche a causa dei costi, permettiamo che leggi assurde mortifichino il lavoro di chi ha deciso di lavorare, e si sprechi ignobilmente il frutto di chi produce?
Costringere chi lavora, quei pochi rimasti ad avere la dignità di voler lavorare e che si alzano in piena notte, spesso prima dell’alba, a dovere buttare il frutto del proprio lavoro?
Oggi stiamo parlando dei pescatori, ma oramai in Italia, non c’è settore dove non sia incredibilmente complesso, per non dire impossibile, poter lavorare.
Lo sanno bene i pescatori, ma anche gli autotrasportatori, così come gli ambulanti o i commercianti, ristoratori o baristi, e via dicendo.
Non si illudano i “dottori”, non sono esclusi neanche loro.
Lo abbiamo visto in altri articoli, dove medici, infermieri, farmacisti, nonostante grande necessità delle loro figure professionali, per assurde leggi, non possono esercitare, anzi vengono sospesi.
Non va bene nemmeno agli insegnanti, tanto sono i giovani a pagarne le conseguenze.
Forse più che le parole, parlano le immagini,
Per questo vi invitiamo a visionare i due filmati questa volte dei pescatori …
Dicono più di tante parole.
E’ questa l’Italia che vogliamo?
Ricordiamoci che chi ha fatto queste leggi, li abbiamo votati noi…
Ettore Lembo
05/07/2022
I video sono stati prodotti dal Sig. Francesco Caruso.
La redazione di Ettore Lembo News ringrazia per la gentile concessione
Ettore Lembo
Io sottoscritto Caruso Francesco Paolo, nato a Palermo il 27.12.79 autorizzo
il Sig.Ettore Lembo a pubblicare il materiale audio video da me fornitogli.
Palermo 04/07/22
Caruso Francesco Paolo