A Roma ed in Italia, Preti, Vescovi e Cardinali,
permettono agli Islamici di occupare gli spazzi ecclesiastici!
E’ il tradimento degli uomini nella Chiesa Cattolica?

Come
non ricordare il prete sgozzato in Francia, in presenza dei fedeli e
le statue distrutte da islamici in nome di una “guerra santa” che
da sempre è in essere?
Ancor
di più oggi in Italia, con grande incredulità, si viene a
conoscenza che per l’Eid al-Kabir, la "festa del sacrificio di
Abramo," festività che i musulmani hanno celebrato in diverse
città, sono stati occupati spazi ecclesiastici.
Ricordiamo
anche le incresciose e aberranti situazioni avvenute, senza che i
preti, vescovi e cardinali prendessero posizione, al tempo del
Ramadan, mese sacro del calendario islamico, anzi favorendolo e
mettendo anche allora a disposizione locali adiacenti le sacrestie.
Da
qui, non ci si può esimere dal legittimo dubbio che sta prendendo
piede sempre più trai i fedeli, ma anche tra i comuni cittadini
italiani: il timore che la religione islamica possa prendere il
sopravvento sulle nostre radici cristiane.
Se,
come sembra, il caso più eclatante è stato a Monfalcone, dove
quattromila fedeli hanno raggiunto il Santuario della Marcellina
(area parrocchiale) compiendo un gesto che sta indignando la comunità
cattolica locale, per di più, hanno coperto la statua di Gesù con
un telo mentre loro erano riuniti in preghiera, il resto d’Italia,
Roma compresa, non è stato certo risparmiato.
Ricordiamo,
per dovere di cronaca, che all’epoca del governo Renzi furono
coperte le statue Sacre durante la visita Iraniana…
Rileviamo
ancora che in questi giorni a Vicofaro, Pistoia, sono dovute
intervenire le Forze dell’Ordine per sgomberare la parrocchia di
don Biancalani trasformata in un centro d’accoglienza.
Come
apprendiamo da alcuni quotidiani, “La decisione è arrivata a
seguito di un’ordinanza del sindaco Alessandro Tomasi, che ha
recepito le segnalazioni della Prefettura e dell’Asl in merito alle
condizioni strutturali e igienico-sanitarie della struttura: definita
“gravemente insalubre” e priva dei requisiti minimi di sicurezza
e agibilità.”
Giusta
ordinanza voluta anche dai residenti del quartiere, che riuniti in un
comitato, hanno chiesto interventi urgenti per ripristinare ordine e
decoro già nel febbraio scorso, sulla base di un servizio iniziato
nell’agosto del 2024 e dove la Questura di Pistoia aveva censito
139 persone ospiti di don Biancalani.
Chiedersi
se questi ospiti erano in possesso di regolare permesso di soggiorno,
diventa legittimo, così come il chiedersi chi paga le spese di
queste “particolari” ospitalità.
Ci
Lascia perplessi la lettera aperta che Il vescovo di Pistoia, Fausto
Tardelli, inviata nel febbraio scorso, avendo definito altamente
“rischiosa” questa “particolare” accoglienza che don
Biancalani ha voluto mettere in atto, pur se la difendeva.
Per
di più senza specificare se gli accolti fossero stati immigrati
regolari.
Come
mai non ha ordinato al don Biancalani di cessare questa attività che
poco ha a che fare con la missione sacerdotale?
Forse
la lettera è stata scritta in seguito a una segnalazione relativa a
un caso sospetto di tubercolosi accaduto tra gli ospitati?
Ma,
Lo stesso vescovo, vigila sull’operato dei suoi sacerdoti?
O
forse l’interesse nasce perché un ospite della comunità di
Vicofaro, un nigeriano, nel corso di una lite ha colpito con un
coltello alla gola un trentunenne del Gambia?
Bisognava
arrivare a questo punto per intervenire?
Poco
importano le chiacchiere, i fatti restano e sembra chiaro quanto
preti e vescovi, con un consolidato gioco di rimpallo, fanno di tutto
per mantenere e chissà anche, incrementare queste situazioni che
diventano pericolose.
In
tutto questo, ci si domanda: chi paga per questi immigrati?
Come
si mantengono?
Hanno
un lavoro?
Come
impiegano le giornate?
Chi
vigila?
Forse,
per quanto riguarda le spese, alcune sono sostenute da qualche
cardinale che sperava di diventar Papa?
Un
Esimio Cardinale, essendo presidente della CEI, come si apprende da
varie fonti editoriali, sembra finanzia abbondantemente una flotta di
due navi per “pescatori di Immigrati”.
Si
favorisce così un traffico umano, dai quali risvolti potrebbero
celare terribili fatti?
Questa
flotta, viene finanziata con i soldi ricevuti dai contribuenti con
l’otto per mille?
Sarà
anche per questo che gli Italiani preferiscono non fare più questa
donazione alla Chiesa?
E’
noto che, da Nord a Sud, passando per Roma, sembra essere diffuso il
fenomeno di concessione degli spazi ecclesiastici all’Islam,
addirittura siamo a conoscenza di alcune parrocchie di diocesi ai
confini di Roma, dove da anni vengono ospitati immigrati negli spazi
parrocchiali, con il tacito assenso dei vescovi.
Legittimo
quindi chiedersi se, di questi immigrati il questore ne è a
conoscenza.
Ripetiamo,
come si mantengono?
Anche
in questo caso, cosa fanno e dove vanno durante il giorno?
Lavorano
o che altro?
Ancora,
ulteriore notizia di cronaca che ci induce a riflettere è:
constatare che alcune scuole siano diventate fonte di indottrinamento
islamico.
E’
balzato recentemente agli onori della cronaca il fatto che alcuni
“insegnanti”, riteniamo che definirli tali è un azzardo, abbiano
accompagnato in luoghi adibiti a moschea alcuni alunni e li abbiano
fatti pregare …
Chissà
se sono gli stessi insegnanti che dicono di volere una scuola laica,
forse per potere propagandare meglio la religione islamica?
Chissà
se sono gli stessi che parlano di femminicidio, violenza alle donne,
discriminazione e poi tacciono quando le donne sono sottomesse…?
Numerose
le notizie che evidenziano come quegli immigrati di religione
islamica, favoriti da preti, vescovi e cardinali, sono coloro che
impongono la sottomissione e la mortificazione della donna,
considerata dalla loro religione esseri inferiore rispetto l’uomo e
schiave.
Imposizione
del burqa, emarginazione della donna e il rinchiudere in recinti
delimitati le donne che intendono pregare, sono drammaticamente fatti
documentati e non più isolati.
Anche
Roma non si sottrae a simili dubbi per queste “ospitalità” non
certo normali ed il Vicariato di Roma, che dovrebbe vigilare,
dovrebbe ben conoscere in quali diocesi, in quali chiese e quali
parroci, avvengono questi fatti. Fatti che pongono nella mente dei
cittadini anche l’aggravante del
silenzio dei vescovi, oltre tutti quei quesiti enunciati in
precedenza.
Che
sia una particolare interpretazione dei vescovi inerente agli
insegnamenti della Chiesa Cattolica?
Sembra
per fortuna che in questi ultimi giorni il Papa abbia asserito che
anche i vescovi hanno bisogno di formazione…
La
fiducia e la speranza riposta dai Fedeli, ma non solo, anche da tutti
gli uomini di buona volontà su Leone XIV è alta e sembra essere ben
riposta, ascoltando le direttive e osservando i movimenti che negli
ultimi tempi sono avvenuti, la speranza sempre più trova conforto.
Trasformazioni
e interventi, non gridati, ma decisi, precisi ed efficaci lasciano
ben sperare ad un ritorno a quei valori della Chiesa di cui si era
persa traccia e che forse lasciava intendere come il tradimento degli
uomini della chiesa… poteva esserci.
Ettore
Lembo
09/06/2025