USA: BIDEN VORREBBE ACCENDERE... - ETTORE LEMBO NEWS

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USA:
Biden vorrebbe
accendere
la guerra atomica,
Trump Invita
a negoziare.

Abbiamo assistito, nei giorni scorsi, come il Presidente Biden evoca l'Armageddon nucleare, costringendo la speaker della casa Bianca a mitigare i toni, mentre Zelensky chiede sempre di più armi, forse gridando, ma lo fa oramai da tempo, “al lupo, al lupo”
Tutto questo mentre Mosca dichiara di non essere intenzionata ad utilizzare quelle armi nucleari o altamente distruttive, nonostante gli USA e l'Europa, con Biden la Von der Leyen e Draghi, continuano a mandare armi sempre più potenti a Zelensky oltre che a aumentare le sanzioni alla Russia.
Armi che potrebbero portare le offese degli Ucraini contro la Russia oltre quei limiti che Mosca ha posto come asticella per non utilizzare armi "devastanti".
Ma la propaganda che vorrebbe Mosca "brutta e cattiva" evita di rilevare la preoccupazione dell'ex Presidente USA, Donald  Trump che intervenendo a una manifestazione dei suoi sostenitori a Minden, in Nevada dice: "Negoziati ora o ci sarà terza guerra mondiale".
Parole di forte preoccupazione del tutto ignorate dai media italiani che evitano di proporle al grande pubblico.
"Dobbiamo iniziare immediatamente a negoziare per una fine pacifica della guerra".
Avverte Trump: "Ora abbiamo una guerra tra Russia e Ucraina con potenzialmente centinaia di migliaia di morti. Dobbiamo iniziare immediatamente a negoziare per una fine pacifica della guerra in Ucraina o finiremo nella terza guerra mondiale, e non rimarrà più niente del nostro pianeta".
Messaggio forte e chiaro che la "cricca" Biden & C. sembrano proprio non volere ascoltare, spingendo sempre più i popoli ad un disastroso conflitto.
Purtroppo anche i partiti che potrebbero formare il nuovo governo Italiano, dopo le elezioni che avrebbero dovuto segnare un radicale cambiamento, sembrano voler seguire la disastrosa politica estera imposta da Draghi e da tutto il governo uscente.
Politica a favore di un Presidente USA Biden, che sembra stia forzando la mano nell'accelerare la guerra, prima che le elezioni di mezzo termine possa, consegnare ad i repubblicani entrambe le camere, come a leggere tutti i segnali, sembra stia avvenendo.
Elezioni che potrebbero inibire quei "poteri" necessari per al Presidente.
Contemporaneamente, suscitano grandi perplessità certe "notizie" apparendo più come diversivi per sminuire Trump, che vere e proprie notizie.
Chissà cosa penseranno gli Statunitensi, ma anche gli Italiani leggendo che, l'Fbi sta indagando sulla possibilità che Donald Trump abbia nascosto documenti classificati nella sua abitazione di New York o nel suo club di golf di Bedminster.
Per di più questa notiziaè riportata da Rolling Stone, secondo il quale gli agenti federali hanno chiesto ad alcuni testimoni se l'ex presidente avesse l'abitudine di spostare i documenti da Mar-a-Lago alle sue altre proprietà.
Fa un po’ sorridere, che l’Fbi chieda in giro la “notizia” di un reato che se fosse, sarebbe molto grave.
Appare strano invece, che nessuno dei media abbia riportato che il CEO di Election Software è stato arrestato per presunto furto di dati, archiviazione di dati su server in Cina.
L'amministratore delegato di Konnech Eugene Yu, 51 anni, è stato arrestato nel Michigan con l'accusa di aver rubato "le informazioni di identificazione personale" degli operatori elettorali della contea di Los Angeles, secondo l' ufficio del procuratore distrettuale della contea di Los Angeles.
Forse aumenterebbe il sospetto di brogli elettorali che sia negli Usa che nel mondo possono essere stati commessi?
Sono in tanti infatti negli USA a sostenere la possibilità che vi siano stati brogli elettorali, nelle scorse elezioni presidenziali, senza che ancora qualche inchiesta, anche internazionale, abbia diramato tutti i dubbi.
Brogli forse avvenuti proprio durante l’elezione che ha portato alla presidenza Joe Biden.
Tuttavia,  certi argomenti, soprattutto in Italia, non sembra possano essere affrontati, per di più, se possono creare forti negatività verso coloro i quali, a torto o ragione hanno l’arroganza di definirsi Democratici, anche se di democratici hanno ben poco.
Ettore Lembo
10/10/2022




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