10 DICEMBRE 1943 - ETTORE LEMBO NEWS

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10 DICEMBRE 1943
Norma Cossetto

La trovarono supina, nuda, con le braccia legate dal fil di ferro, entrambi i seni pugnalati, piena di lividi e con un pezzo di legno conficcato neI genitali..
La trovarono quasi a 150 metri di profondità in una spaccatura del Carso , le quali saranno ben note con il tremendo nome di Foibe.
La trovarono il 10 dicembre 1943 i Vigili del Fuoco di Pola, guidati dal maresciallo Arnaldo Harzarich, che poterono operare al recupero delle salme solamente dopo la conclusione dell’ Operazione Wolkenbruch (Operazione Nubifragio) da parte della esercito tedesco, che aveva fatto ritirare le bande partigiane slave. Ci misero poco a riconoscerla, tutti da quelle parti la conoscevano: era Norma Cossetto la bella ragazza che andava in giro in bicicletta per cercare informazioni per la sua tesi di laurea sulla Terra Rossa dell’ Istria.
Le procedure di identificazione furono un vero strazio: le fece uno zio che riconobbe sul suo corpo varie ferite d'arma da taglio e altrettanto riscontrò sui cadaveri degli altri. Non era la sola vittima.
Non c'era dubbio i partigiani titini dell'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia avevano infierito sino alla fine. Doveva aver sofferto le pene dell'inferno...
A seguito di denuncia da parte della sorella Licia, i soldati tedeschi catturarono sedici dei suoi assassini, e li obbligarono a passare l'ultima notte della loro vita nella cappella mortuaria del cimitero di Castellier per vegliare la salma, composta al centro, di quel corpo che essi stessi avevano seviziato nell'attesa angosciosa della morte certa. Soli, con la loro vittima, con il peso enorme dei loro rimorsi per le loro azioni, tre impazzirono e all'alba caddero con gli altri, fucilati
Roberto Biffis
11/12/2022
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