BORRELL ISTIGA L'EUROPA - ETTORE LEMBO NEWS

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Borrell istiga l'europa
alla guerra
e censura la pace?

Possono essere girate come meglio si vuole, ma il significato delle affermazioni fatte dall' Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, che se dette da un comune cittadino verrebbero prese come criminali e di chiara istigazione alla violenza, appaiono inequivocabili.
"In Ucraina non è il momento della diplomazia, ma delle armi".
"I piani di pace sono eccellenti" aggiunge intervenendo all'evento 'The State of Union' organizzato dall'Istituto universitario europeo a Palazzo Vecchio. "però ci vuole qualcuno che ne vuole parlare."
Ed e' proprio l'Europa e gli USA di Biden che non vogliono sentir parlare di pace, tanto che le parole di Borrell diventano un macigno che dovrebbero fare riflettere sul ruolo che ricopre l'alto rappresentante, quando asserisce:"in Ucraina non è il momento di conversazioni diplomatiche sulla pace. È il momento di sostenere militarmente la guerra".
Affermazioni che mortificano la tanta decantata diplomazia utilizzata forse a senso unico per imporre le proprie ragioni e "cancellare" con la violenza il "PROPRIO" nemico.
Poco importano le ragioni dell'uno o dell'altro caso.
In contrapposizione totale a quel grande insegnamento del "porgi l'altra guancia".
Per Borrell, ma anche per i suoi "compari" si va oltre alla legge del taglione che ricordiamo: occhio per occhio, dente per dente.
E la spirale sempre più incruenta cui l'Europa e' stata trascinata dai vari membri di una commissione non eletta dal popolo ma da interessi economici e che rischia di trascinare i popoli europei, che invece non vogliono la guerra, in un conflitto dalle gravissime conseguenze umanitarie.
Cosa provi Borrell poco importa quando afferma : "Mi sento un diplomatico ma anche una specie di ministro della Difesa perché passo una parte importante del mio tempo a parlare di armi, di munizioni. Mai avrei pensato che avrei passato così tanto tempo a parlare di quanti colpi di artiglieria possiamo fornire agli ucraini".
Certo e' che l'Europa avrebbe dovuto avere il compito di mediare non di schierarsi a torto o ragione.
Ma chi si crede potente,  come forse Borrell ed i suoi, può permettersi di mettere a rischio la vita di milioni di persone senza conseguenze?
La risposta forse sta anche nella sua permanenza su una poltrona che....
Ettore Lembo
08/05/2023


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