PUTIN RINCARA LA DOSE CONTRO GLI USA - ETTORE LEMBO NEWS

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Putin rincara la dose
contro gli USA,
dopo le dure
parole dei cinesi.
“ all'Occidente
servono conflitti”

L'Occidente ha bisogno di conflitti per mantenere la propria egemonia e per questo "hanno preparato per l'Ucraina un futuro da carne di cannone".
Lo ha dichiarato il presidete russo Vladimir Putin, lanciando una nuova invettiva contro Stati Uniti e alleati, in un discorso alla 10° Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale.
"La situazione in Ucraina suggerisce che gli Stati Uniti stanno cercando di allungare i tempi di questo conflitto", iniziato secondo il capo del Cremlino, "in piena ottemperanza dello statuto Onu".
E continua dicendo; “si cerca di "destabilizzare" la situazione globale con la visita della Speaker della Camera Nancy Pelosi a Taiwan.
E, riferendosi forse all’improvvisa visita a sorpresa a Taiwan dei cinque membri del Congresso USA guidati dal Senatore DEM Ed Marley, ha aggiunto: “L'Occidente ora punta a un'alleanza simile alla Nato con la regione dell'Asia-Pacifico”. Da qui invita gli USA , esortando a "ripristinare il rispetto del diritto internazionale" e a rafforzare le posizioni dell'Onu e delle altre piattaforme di dialogo”.  
Intervenendo così direttamente anche sulla questione Tra Cina ed Usa. Ed aggiunge,  “L'avventura americana a Taiwan non è solo il viaggio di un singolo politico irresponsabile, ma fa parte di una strategia deliberata e consapevole degli Stati Uniti per destabilizzare e deteriorare la situazione nella regione e nel mondo; una sfacciata dimostrazione di mancanza di rispetto per la sovranità di altri Paesi e per i suoi obblighi internazionali. La consideriamo una provocazione accuratamente pianificata".
A rafforzare quanto detto dal Presidente Russo, i vertici militari Russi hanno asserito: Mosca non ha bisogno di usare le armi nucleari per raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina. E il ministro della Difesa Sergey Sholgu ha detto che le operazioni militari ucraine sono pianificate da Washington e Londra, ma i piani dell'Occidente di indebolire economicamente la Russia sono falliti.
Alla luce dei fatti, sembrerebbe quindi sempre più consolidata la tesi di chi asserisce, probabilmente non a torto, che l'amministrazione DEM negli degli USA, con a capo il Presidente Biden, dopo aver innescato la guerra tra la Russia e l'Ucraina, combattendola per procura così come appare, spera che si possa  trasformare in guerra mondiale, e, pur di riuscirci, non sta esitando a provocare la Cina.
Guerra in Ucraina che coinvolge direttamente una parte dell'Europa, ancora non tutta, pur se la commissione Europea sembra si stia impegnando, facendo in modo che gli stati membri possano inviare armi e soldi all’Ucraina e aumentare sempre più le sanzioni contro la Russia.
Purtroppo, tra gli stati membri, a favore dell’Ucraina e contro la Russia, vi è anche l'Italia, attualmente in piena campagna elettorale.
Lo scollamento tra la popolazione Italiana e il governo che attualmente è uscente, lo si evince anche sul fronte Russo Ucraino.
Infatti la popolazione è contraria all’invio di armi e soldi all’Ucraina, ma il governo e tutto il parlamento vanno nella direzione opposta.
Situazione che stranamente non viene rilevata da nessuno dei partiti che hanno avuto un ruolo sulla legislatura uscente e che si preparano alla tornata elettorale, ma addirittura sembrano confermare in toto la scelta del governo, a favore della fornitura di armi e soldi all’Ucraina ed al continuo aumento delle sanzioni alla russia.
Questo, nonostante le gravissime ripercussioni economiche che ricadono sui cittadini Italiani, già provati dal lungo periodo, non ancora terminato, delle conseguenze provocate dalla pandemia e dalle scelte discutibili dei governi che si sono via via succeduti.
Il tutto lo si può  “leggere” anche in quella che la propaganda, che sembrerebbe di stato, svolge su tutti i media.
Ancor di più appare inspiegabile, come nessuno evidenzi il sempre più probabile spettro della guerra, nonostante possa coinvolgere l’Italia e gli Italiani.
Sembra infatti che Navi e sottomarini Russi, siano a fronteggiarsi e controllarsi spesso accorciando le distanze, quasi a sfidarsi, con una portaerei e altre navi di supporto USA nell’Adriatico nei pressi dell’Abruzzo e delle Marche,, così come sembrano essere sempre più numerose le navi da guerra, russe e statunitensi, in prossimità delle coste della Sicilia, considerata come la portaerei del mediterraneo.
Senza considerare quelle che sembra controllino anche il Golfo di Taranto.
Forse c’è chi vorrebbe far diventare l’Italia come campo di battaglia tra USA Russia?
Ettore Lembo
18/08/2022
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