PUTIN VS OBAMA (Ignoto Uno) - ETTORE LEMBO NEWS

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Putin vs
Obama,

scusate Biden e NATO. Partita dove a perdere sono tutti i “cittadini semplici”
Io non ho mai imparato a giocare a carte e non sono mai entrato in un casinò ma una cosa la ho capita, i giochi di carte sono giochi matematici e vince chi meglio riesce a comprendere le carte dell’avversario attraverso un corretto e sofisticato modello di analisi matematica.
Questo vale sempre, ancor più se qualcuno al tavolo sta bluffando.
Chi bluffa deve sapersi fermare in tempo, per farlo deve saper analizzare matematicamente e pragmaticamente le carte. Altrimenti si schianterà.
Ebbene in Europa è avvenuto proprio questo.
Una grossa, pericolosa, partita di carte al tavolo verde del casinò Europa
Al tavolo il leader russo e le sue ambizioni di “grande Russia” da un lato e la, ovvia e corretta, volontà di non vedere un nemico forte e pericoloso ai suoi confini dall’altro.
Gli altri giocatori i leader occidentali, delle vere e proprie tigri di carta senza alcuna consapevolezza delle carte reali che hanno in mano.
Infine il mazziere, ovvero il governo cinese, ed il mazziere al casinò vince sempre.
Oggi i leader europei “esprimono solidarietà” ma, allo stesso tempo, la Nato dichiara che non invierà truppe al fianco di quelle ucraine.
Immagino quanto possano essere rinfrancati gli ucraini di origine non russofona di questa “solidarietà”!!!
Putin sa di matematica e sta vincendo il primo giro di carte.
Il leader russo è andato a Pechino prima di questo attacco e ha chiuso un accordo, ora lo attua.
Chi pagherà? I cittadini europei governati da leader inconsistenti da troppo tempo impegnati su temi che oggi appaiono, improvvisamente, fatui.
L’economia verde oggi è sostituita dai costi energetici insostenibili
Il grande tema dei “gender”, drammaticamente sostituito da quello della inflazione e disoccupazione
Il COVID improvvisamente sparito dai media banalmente perché oggi siamo tutti planati sul pianeta terra e ci siamo tutti terrorizzati
Si terrorizzati, basta guardare le tantissime parole dei tanti leader occidentali. Noi parliamo, Putin pianifica, spara e vince.
L’Europa non ha un ceto politico dirigente adeguato alla gravità del momento.
“Tenetemi, tenetemi, altrimenti lo picchio” urla il nano davanti al gigante.
Questo quello che sembra essere la miglior rappresentazione dei tanti inutili proclami dei leader europei.
Che Putin avrebbe attaccato era palese a tutti coloro che guardavano con occhi attenti e liberi da stravaganti e non pragmatiche idee lontane dalla real politic.
Eppure oggi sentiamo di riunioni per “decidere” le sanzioni, oggi si riuniscono per decidere!!!!
Le sanzioni economiche, forse, impoveriranno la Russia di Putin nel tempo.
Sempre che il “mazziere cinese” non dia un “aiutino disinteressato” alla Russia.
Dubito, però, che agli ucraini interessi qualcosa tutta questa “fermezza e solidarietà” della fortissima Nato e delle ancora più fortissime “potenze europee”.
Probabilmente fra qualche giorno Kiev sarà conquistata e presto un nuovo governo ucraino filo russo verrà.
Fantoccio filo russo questo, fantoccio filo occidentale quello ancora in essere.
Non è un caso il continuo richiamo a quanto “accadde otto anni fa” da parte di Putin!
Arroganze parallele sulla pelle della povera gente.
Tutta povera gente. Sia i russofani schiacciati in Ucraina in questi otto anni fra le lusinghe russe e le bombe ucraine, sia gli ucraini che stanno perdendo quel sogno di Occidente a cui si erano abituati.
Tutta povera gente. Sia i russi “cittadini normali” che vivranno in una nazione più “faticosa e povera” dopo aver assaporato la libertà, sia gli europei che subiranno i danni economici di questa guerra che poteva e doveva essere evitata.
Tutto questo a causa di un ceto politico incapace, non lungimirante, totalmente arrogante.
Infine gli Stati Uniti. Nazione che ci aveva insegnato l’unità degli intenti quando il gioco si faceva duro. Bei tempi quelli ma, ultimamente, per sapere chi fosse il nuovo Presidente eletto si doveva aspettare tre giorni e molti, non solo in Stati Uniti, si chiedono ancora oggi il perché.
Da quel momento un susseguirsi di momenti tristi in America fino ad oggi ove un Presidente da del “maiale” ad un ex Presidente
Tempi moderni, tempi tristi, tempi preoccupanti per noi “cittadini semplici” occidentali.
Quali le prossime mosse?
Speriamo in un cambio di passo.
Ignoto Uno
25/02/2022
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