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ITALIA, ROMA CENTRO DEL CRISTIANESIMO? - ETTORE LEMBO NEWS

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Italia: Roma, centro del Cristianesimo, sempre più islamica e sempre
meno Cristiana. E’ l’ideologia della sinistra
che renderà l’Italia la Gaza di domani?

Sono in molti a chiedersi dove ci porterà la continua accoglienza di immigrati, irregolari e non, che stiamo osservando in questi anni e che accompagnata da una desertificazione anagrafica di nascite, inevitabilmente produrrà effetti devastanti.
L’abilità poi, di tenere notizie importanti distanti dall’essere evidenziate, o peggio ancora vengono occultate e relegate a notizie di secondo o terzo ordine, rende poco comprensibili gli scenari che con grande probabilità potranno manifestarsi in tutta la loro drammaticità, e di cui molti segnali già sono percepibili.
Così, mentre i “giornaloni” tengono “banco” con le proteste ideologiche “pro Palestina”, LGTBQ+; evidenziando la spedizione in Ungheria di pochi parlamentari che non rappresentano che se stessi, essendo stati bocciati dal popolo ed eletti grazie a incredibili leggi elettorali, o peggio ancora con le proteste contro il matrimonio del Patron di Amazon, cui magari gli stessi “protestanti” ne arricchiscono le casse con i loro acquisti on line, importanti notizie vengono emarginate o non diffuse, forse per non infastidire chi ha progetti per l’Italia che poco farebbero piacere agli Italiani, oramai destinati a scomparire. (Natalità Docet)
Preoccupazione che non coinvolge solo i fedeli, ma la stragrande maggioranza della popolazione Italiana, che pur avendo cercato di bloccare la indiscriminata immigrazione, con tutti i mezzi legali e non violenti che la costituzione possa prevedere, vedi referendum, continua ad essere favorita e promossa da una minoranza ideologica, adducendo principi umanitari che sembrano più di facciata che di reale consistenza.
Minoranza a cui partecipa anche qualche cardinale, vescovo e prete.
Tema affrontato più volte e da cui attendiamo risposte ad oggi non pervenute.
Così, attraverso un quotidiano locale, scopriamo che a Roma sono iniziati i lavori, che si concluderanno entro la fine dell’anno, di una seconda moschea.
La moschea, nascerà in piazza delle Camelie, nella palazzina di quattro piani che un tempo ospitava il mobilificio di famiglia di Stefano Gaggioli, già parlamentare di Alleanza Nazionale durante il primo governo Berlusconi.
Riportiamo il link dell’articolo pubblicato su Romatoday.
Come riporta l’articolo, avrà una capienza di mille persone e sarà la seconda moschea più grande di Roma dopo quella realizzata da Paolo Portoghesi ai Parioli, che è la più grande d’Europa.
Lasciamo ad i lettori le “giustificazioni” addotte dall’assessore all’Urbanistica del municipio V, Sergio Scalia: “Si tratta di un intervento che porterà anche una riqualificazione – spiega– perché verrà data nuova vita a un edificio inutilizzato da tempo. Il progetto è noto da tempo, non conosciamo i motivi dello slittamento del cantiere”.
Forse la cittadinanza ed i residenti non gradiscono questa riqualificazione, o pensano che ci siano delle priorità diverse e più urgenti?
Forse la comunità si chiede per quale motivo si deve promuovere una integrazione a senso unico, che diventa assai pericolosa per il territorio e la nostra cultura?
Forse l’illustre assessore è venuto a conoscenza dell’apertura alle altre religioni, tra cui il Cristianesimo e quindi ad una eventuale costruzione di chiesa Cristiana a La Mecca dove possono accedere gli Islamici?
Ci tenga informati, dal momento che non ci è pervenuta tale informazione cui certamente bisognerebbe dare una grandissima rilevanza visto la portata epocale.
Notizia che tuttavia sarebbe in forte contrasto con ciò che è avvenuto qualche giorno fa in Siria a Damasco, dove è stata distrutta la chiesa di Sant’Elia, appartenente al rito Cristiano Greco Ortodosso, e brutalmente uccisi fedeli, donne e bambini.
Abbiamo già riportato l’accorato messaggio di Leone XIV.
Se a questo aggiungiamo quanto in precedenza abbiamo scritto per informare l’opinione pubblica su fatti che accadono quotidianamente, e spesso tenuti sotto traccia, le domande da porsi e le considerazioni da fare, non lasciano certo spazio per dormire sonni tranquilli.
Ricordiamo alcuni di questi fatti, che come detto, sembrano avere la “benedizione” materiale di qualche cardinale, di alcuni vescovi e di alcuni preti, seguendo le indicazioni ideologiche di qualche partito, piuttosto che piuttosto i suggerimenti spirituali indicati da Papa Leone XIV, cui dovrebbero fare capo.   
Ricordiamo la concessione agli islamici di poter utilizzare i locali adiacenti le chiese per pregare, la sostituzione delle nostre tradizionali festività cristiane con il Ramadan che nulla ha di Cristiano, o l’avere accompagnato dei bambini in moschea ad ascoltare l’indottrinamento dell’imam.
Ricordiamo ancora come qualche Cardinale, con il pieno appoggio della CEI, finanzi ONG per il trasporto di migranti, forse solo apparentemente salvati dalle onde del mare. Sembra essere assai diffusa la credenza popolare che invece attribuisce il fatto ad altri scopi molto meno “nobili”, rendendo ipotizzabile il “traffico di esseri umani” con diverse finalità.
Ma anche sul Giubileo Giovani, tema trattato in precedenza, ed in particolare del 1.200.000 pasti con uno stanziamento di 9.600.000 Euro, cui era stato firmato un contratto ed ancora si attende il versamento della metà dell’importo stanziato.
Anche in questo caso abbiamo chiesto spiegazioni al Vicariato di Roma, ma ancora oggi siamo in attesa. Chissà se mai arriveranno o come sempre i cittadini devono rimanere “Gabbati”.
A conferma, ci lascia cosi perplessi l’apprendere che sono attesi un milione di giovani da tutto il mondo che dormiranno nelle scuole di Roma e provincia.
Si indica dove andranno a dormire… ma non dove e cosa potranno mangiare.
Forse faranno un penitente digiuno?
Intanto, dove sono finiti quei soldi stanziati?
Dulcis in fundo, apprendiamo dalle fonti Ufficiali, ANSA, AdnKronos ecc. che per la chiusura del Giubileo a dicembre, Roberto Benigni sulla linea del monologo dedicato all'Europa andato in onda a marzo, dal cuore del Vaticano racconterà San Pietro in occasione della chiusura del Giubileo.
Chiedersi con quale autorevolezza e quale competenza possa spiegare ad i fedeli ed al mondo intero, il Ruolo di San Pietro e del Giubileo, nella loro complessità Cristiana e Cattolica un sicuramente bravissimo comico, Roberto Benigni, è quello che tutti si chiedono.
Chiusura del Giubileo a Roma ed apertura della seconda moschea più grande d’Europa sempre a Roma, dopo un periodo così discusso della Cristianità e del Cattolicesimo, con l’avallo di alcuni Cardinali, Vescovi e Preti, non lascia certo prevedere nulla di buono.
Le indicazioni di Papa Leone XIV sono chiare.
Si dimetta, senza se e senza ma chi non vuole osservare, o quantomeno si ravvedi.
Ci sono voluti anni, soldi e complicità interne per scavare le migliaia di Km a Gaza, che poi hanno portato le devastazioni cui assistiamo, le critiche e le proteste servono solo alle ideologie e non servono. Chi era preposto, tutti, non potevano non vedere e non sapere. Perché non si è intervenuto per tempo?
Stesso discorso vale per tanti altri scenari… di cui non si parla pur sapendo, Siria inclusa.
Riflettiamo quindi se qualche cosa di analogo stia accadendo in Italia a spese, oggi di soldi domani di vite umane, degli Italiani.
Errare umanum est, perseverare…
Ettore Lembo
 



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