SECONDA REPUBBLICA - ETTORE LEMBO NEWS

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Seconda Repubblica ….
e se fosse ora di tornare
alle sue origini?

Inaugurazione di un ipermercato a Casalecchio di Reno in provincia di Como, Silvio Berlusconi partecipa ed ai giornalisti presenti dichiara che “se il centro moderato non dovesse organizzarsi, non potrei non intervenire direttamente, mettendo in campo la fiducia che sento di avere da larga parte della nostra gente”, era il 23 novembre 1993 .
Nei due anni precedenti in Italia era avvenuto di tutto.
Il pool di giudici di Milano stava azzerando quella che verrà chiamata “Prima Repubblica” attraverso una profonda, ma oggi potremmo dire asimmetrica ed incompleta, azione giudiziaria denominata “mani pulite”.
La mafia siciliana compiva attentati ed omicidi, fra questi i giudici Falcone e Borsellino.
La nazione era frastornata e assetata di cambiamento.
Silvio Berlusconi, fondando Forza Italia, garanti la democrazia italiana dando una casa a chi non si sentiva di appoggiare le idee e la cultura della sinistra italiana.
Un popolo con valori certi ed anti fascista, ma desideroso di guardare avanti e non rimanere legato a logiche passate.
Un popolo che proveniva dalla storia dei partiti che avevano governato la nazione attraverso la formula del “pentapartito”.
Un popolo di gente per bene, laica e cattolica.
Un popolo che credeva nella solidarietà verso gli altri, ma soprattutto nella crescita sociale attraverso il merito e la voglia di intraprendere e rischiare.
Un popolo che stava perdendo la possibilità di avere una “casa”.
Silvio Berlusconi la creò per loro…. vinse e governò.
Odiato da una parte politica e culturale, amato da altri, sopportato da alcuni.
Mal “digerito” da certi “poteri” e da quella Europa a trazione tedesca con i loro vassalli francesi.
Per parlar chiaro quella Europa che oggi va con il piatto in mano in quel di Pechino essendo ridotta allo stremo per la cronica incapacità di guardare oltre a politiche che non hanno una logica capace di dare una prospettiva alle famiglie del nostro continente.
Berlusconi, per anni, seppe dare lustro al nostro Paese intrecciando relazioni politiche fra il Presidente Statunitense Bush e quello Russo Putin e, così facendo, aiutando il mondo a trovare pace e stabilità.
Oggi il Presidente Berlusconi combatte una nuova battaglia, la malattia lo costringerà a scelte.
Noi non possiamo che augurargli lunga vita e di poterlo vedere fra le persone che gli vogliono bene.
Un periodo che gli permetta di aiutare, ancora una volta, l’Italia in una difficile transizione.
L’occidente tutto e la nostra amata Italia in particolare vive un momento tristissimo.
Una guerra che, in assenza di statisti,  vede politici incapaci di farla terminare.
Una Europa debole e tristemente ideologica.
Una Italia, succube di questa Europa, annichilita, impaurita e senza un vero progetto.
Una Italia con gravi ombre, anche internazionali, che rendono il governo, almeno questo noi “cittadini semplici” vediamo, ad oggi inerte ed incapace ad affrontarle.
Forza Italia, lo si vede facilmente, è impegnata in una lotta interna, intestina, che ha come fine il definirne il nuovo assetto.
A tutti coloro che la compongono “noi cittadini semplici”, la cui stragrande maggioranza, esattamente come nel 1993, non si sente più vicina alla politica, chiediamo di ricordare le origini valoriali che presero forma in quel 1994 senza prendere derive, forse facili e di “potere”, ma senza una reale capacità di rilancio prospettico.
Un tempo si usava dire che chi nasceva tondo non poteva morire quadrato.
L’Italia di oggi ha necessità che il Parlamento mantenga, pur se alleati, una destra a destra ed un centro al centro ….. magari ripartendo quest’ultimo dalla ricerca di quelle forze intellettuali che furono la spina dorsale della prima era di Forza Italia.
Quei Martino, Marzano, Pecorella, Bruno e tanti altri che molti rimpiangono guardando gli emicicli di oggi.
Ignoto Uno
11/04/2023
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