RAMNSTEIN - ETTORE LEMBO NEWS

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Rammstein:
L'Europa,
con in testa l'Italia,
non vuole la pace
ma la guerra.

Chiarissime e prive di ogni possibilità di dubbi interpretativi le parole del Presidente del Parlamento europeo Metsola: "Dobbiamo continuare ad aiutare l'Ucraina, anche militarmente".
Sembra quindi diventare un sostegno forte alle continue e fortemente discutibili richieste di armi pesanti, soldi e quant'altro serva contro la Russia, che Zelensky propina continuamente nei vari video-incontri con i burocrati di alcuni governi europei, tra cui l'Italia, che gli danno spazio e cercano di convincere, magari usando la propaganda, i rispettivi popoli.
Ricordiamo che si tratta di una guerra voluta e provocata dalla politica USA che Biden ha imposto e che i poteri finanziari Europei hanno appoggiato incondizionatamente e continuano ad appoggiare, nonostante  le gravissime ripercussioni contro i propri popoli che sono contrari.
Non sembra quindi essere un caso che il vertice si sia tenuto a Rammstein, e dopo che Il direttore della Cia, William J. Burns si è recato in segreto in Ucraina alla fine della scorsa settimana: ha comunicato al presidente Volodymyr Zelensky le proprie previsioni riguardo al conflitto e ai piani militari della Russia per le prossime settimane e mesi.
Sembrano continui atti di guerra che gli USA di Biden, in maniera subdola, facciano contro la Russia, in maniera provocatoria.
Dispiace vedere che tra coloro che promuovono il conflitto che ha prodotto drammatiche ripercussioni, a causa delle scellerate e quanto mai inopportune decisioni, volute dall'allora primo Ministro Mario Draghi, possa esserci l'Italia.
Se il Presidente Draghi, si e'sfilato dimettendosi inspiegabilmente, come noto, forse per sottrarsi alle troppe responsabilità che lo avrebbero potuto coinvolgere nell'aver fatto certe scelte, la continuità del nuovo governo, che sembra deludere gli stessi elettori che lo hanno votato per una discontinuità dal precedente, non lascia dubbi  alla totale mancanza di volontà di una ricerca di pace.
Anzi sembra proprio che l'Italia, voglia promuovere un incremento e magari un allargamento della guerra, con il coinvolgimento di altri stati, e forse della stessa Italia.
Le parole del Ministro della Difesa Crosetto, proferite a Rammstein, sembrano andare in questa direzione: "Probabile inasprimento guerra".
Aggiungendo: bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile. Ogni nazione contribuirà fornendo materiale militare (batterie antimissili e mezzi terrestri) per aiutare la difesa ucraina a fronteggiare il peggioramento del conflitto che rischia di esserci nei prossimi mesi.
Che sia una situazione in crescendo, verso l'allargamento del conflitto, lo dimostra il fatto che da un lato, c'è un gruppo di Paesi disposto a correre - capitanato da Regno Unito e Polonia - e a fornire a Kiev armi finora considerate tabù, tipo i carri armati e persino i caccia F-16, dall'altro c'è chi frena, come stranamentela Germania, nonostante le pressioni del pre-vertice, non ha dato il via libera all'esportazione dei suoi Leopard 2, che Kiev chiede a gran voce.
Anche se ricordiamo il famoso viaggio in treno di Schokz a Kiew  insieme a Draghi e Macron.
Le parole di Crosetto che ha partecipato per l'Italia al vertice:  "Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile", e dopo le affermazioni riportate in precedenza, lasciano spazio a varie interpretazioni, non escludendo certamente anche le più disastrose per il popolo Italiano.
Non e' un caso le risposte, a volte incredule, a volte sibilline, che i Russi ci hanno fatto pervenire, anche in occasione della inconcepibile partecipazione di Zelensky alla serata conclusiva del Festival di Sanremo.
Che sia una discutibile azione di "propaganda" per convincere gli Italiani ad una guerra di cui i rischi sono prossimi alla distruzione totale?
Non ci e' dato da sapere, se non il chiederci quale senso possa avere in una manifestazione canora, invitare un personaggio come Zelensky che piaccia o no, ha diviso il mondo.
Sembra una partitura scritta e già vista, in Italia, che ci ha portato ad essere l'unico stato a prendere delle discutibili decisioni, dopo aver "addomesticato" in ogni modo la popolazione, ricattandola e togliendole la dignità del lavoro.
Decisioni oggi di difficile gestione, che certamente non potranno essere risolte con il classico detto: chi ha dato, ha dato, chi ha avuto ha avuto, scordiamoci il passato.
Ettore Lembo
21/01/2023






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