SANITA' DAL KAOS ALL'ANARCHIA - ETTORE LEMBO NEWS

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Sanità:
dal kaos all'anarchia,
mascherina si,
mascherina no.

Multa non vaccinati rimandata, intanto, mancano alcuni farmaci che per legge aumenteranno a Gennaio.
Speculazione?

Che in Italia la sanità fosse nel caos e' un pensiero che a tanti balenava da tempo, non immaginando forse che al peggio non vi è mai fine.
Così dal kaos si potrebbe passare alla "dittatura anarchica?"
Le notizie che circolano in questi giorni, di un ritorno dell'Italia alla normalità, sull' abolizione dell' utilizzo delle mascherine anche in ambienti ospedalieri, sembra non essere gradito ad alcuni sindacati e forse anche al Presidente degli Ordini dei Medici che chiede chiarimenti.
Secondo alcuni i medici ospedalieri, che sono contro l'abolizione dell'obbligo delle mascherine negli ospedali.  "L'epidemia da Covid-19 non è finita, anche se al momento la pressione ospedaliera è sotto controllo.
Per questo, abbassare la guardia, ipotizzando di abolire l'obbligo delle mascherine negli ospedali, sarebbe un rischio che non possiamo correre anche perché proprio negli ospedali ci sono i soggetti più fragili e più a rischio". Lo afferma il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, Pierino Di Silverio.
Se da un lato il il presidente degli Ordini dei medici, Filippo Anelli dice, "Bene il ritorno alla normalità, ma negli ospedali si mantenga l'obbligo delle mascherine anche per evitare inutili fraintendimenti con i cittadini. Sulle mascherine chiediamo regole certe e uniformi".
Dall'altro dice: "Uscire dalla fase dell'emergenza - avverte - non significa abbassare la guardia". È vero che, anche se l'obbligo decadesse,"i direttori sanitari potrebbero ugualmente decidere di mantenere la prescrizione ma la preoccupazione è che, non essendoci più una regola nazionale, i cittadini siano disorientati e si sentano in diritto di contestare le disposizioni".
Ricordiamo che Il provvedimento che prevede l'obbligo delle mascherine nelle strutture sanitarie scadrà il 31 ottobre.
Sembrerà assurdo, ma solo in Italia sta accadendo un fenomeno così divisivo, caotico e discriminante, privo di ogni riscontro scientifico e che sembra lasciare spazio,  in maniera anarchica, ad una dittatura sanitaria che può essere imposta da ogni singolo direttore sanitario.
E stiamo trattando solo il tema delle mascherine, in un già complesso meccanismo tra greenpass e super greenpass che vedono alcune strutture ospedaliere pretenderne l'obbligatorietà e spesso non riconoscendo nemmeno i tamponi.
Un kaos che provoca l'impossibilità di tanti familiari di degenti, nel potersi recare a fare visita ad i propri congiunti.
Una discriminazione cui abbiamo assistito e che evidenzia quanto di inumane e becere possano essere certe norme, falsamente spacciate per civili
Il caso limite dell'anziano cacciato dalla struttura sanitaria,  perché la figlia non era vaccinata, venuto alla ribalta della cronaca nei giorni scorsi, e' solo l'aberrazione più becera, dell'applicazione di norme,  Cinesi/Italiane, bocciate da tutti i paesi definiti "civili".
Incredibile  che Medici sospesi o radiati, per le loro posizioni in scienza e coscienza ma in contrasto  con norme forse appartenenti a certe dittature, sono stati a volte sostituiti da personale provenienti da altri paesi, spesso non in linea con i nostri livelli di preparazione e specializzazione, per sopperire la già forte  la forte carenza di medici. Tutto questo ci deve fare riflettere sulla probabile totale incapacità della nostra classe politica dirigente.
Anche la proposta di sospende fino al 30 giugno 2023, piuttosto che cancellare, le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell'obbligo vaccinale Covid-19, norma incommentabili voluta dal "Governo dei Migliori", non può che essere considerata kaotica, scellerata e discriminante.
Ma forse e' l'ennesimo sistema di distrazione di massa per "nascondere" il tema della economia che ci sta conducendo alla povertà  cui volontariamente anche il nuovo governo sembra evitare di affrontare seriamente?
Ma di questo ne parliamo in un altro articolo.
Intanto molti cittadini ci segnalano l'irreperibilità  di numerosi farmaci che sembrerebbero appartenere tra quelli che per legge possono essere aumentati dalle aziende produttrici solo negli anni dispari.
Sarà un caso o l'imminenza del 2023 possa essere lo spunto di una ulteriore speculazione?
A pensar male....
Ettore Lembo
31/10/2022


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