COSA SI NASCONDE DIETRO....? - ETTORE LEMBO NEWS

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Cosa si nasconde
dietro la strana
propaganda
anti Russia?

Tra le notizie delle vicende inglesi, sembrano far capolino quelle notizie che sanno di "propaganda di guerra". Così l’indietreggiamento della Russia sul fronte Ucraino, sembra servire a nascondere il fallimento della politica che la Von der Leyen, fortemente sostenuta da Draghi che senza opposizione interna, ha imposto pur di seguire il volere del Presidente USA Biden.
Un Biden che, scomparso dallo scenario di guerra, dopo aver provocato il conflitto tra Russia e Ucraina ha delegato l'Europa e l'Italia a combatterla attraverso  sanzioni che si stanno ripercuotendo pesantemente sia nei popoli europei ma in particolare sul popolo Italiano.
Le ripercussioni energetiche sono la principale conseguenza, tanto che non è un caso che la UE si avvia ad un taglio obbligatorio dei consumi elettrici.
La Commissione europea sembra infatti  proporre un obiettivo obbligatorio di riduzione dei consumi di elettricità durante le ore di picco.
Così riporta una nota di agenzia ANSA, e secondo la quale si avrebbe una obbligatoria  selezione di 3 o 4 ore per giorno della settimana in cui ridurre i consumi.
La soluzione sembra essere dovuta al fatto che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si trova nel pantano. È infatti chiamata a pronunciarsi - nelle prossime ore con una proposta legislativa - sul tetto al prezzo del gas, tuttavia è nella scomoda posizione di dover decidere se accontentare la Germania e scontentare una quindicina di altri Stati membri.
Seguire la linea di Berlino, significherebbe spaccare l'Unione.
La convinzione è che se cade l'industria tedesca, cade l'industria europea.
Una indecisione non facile e che vede la Germania in forte difficoltà dal momento che ha una forte dipendenza dal gas Russo. Inoltre, l'Ungheria si oppone a ogni sanzione contro la Russia, non è un caso che aveva già votato contro il piano di taglio dei consumi del gas. "E' solo una sanzione mascherata", aveva protestato il capo della diplomazia di Budapest, Peter Szijjarto.
Una posizione piuttosto che rende nebulosa, incerta per non dire incomprensibile la stessa Von der leyen che poi in un tweet scrive, "Gli ucraini stanno combattendo coraggiosamente per il loro futuro. Stanno lottando anche per i nostri valori comuni. L'Ue è stata al loro fianco dal primo giorno della guerra della Russia". Sostenendo kiew ed aggiunge, "Aiuteremo a ricostruire l'Ucraina come un Paese libero e moderno nel suo cammino verso l'Ue".
Di quale Europa parliamo dal momento che i popoli sono contrari, così come diversi stati ad eccezione dei  soli capi di stato e di governo che fanno parte del G7?
L’apparente indietreggiare della Russia in queste ore, sembra dare forza a  Zelensky ed alla propaganda in suo favore, ma sarà realmente così?
La controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv, probabile frutto di un errore dell'intelligence russa, non cambia in modo significativo le sorti del conflitto in Ucraina ma riapre uno spiraglio negoziale che deve essere colto per porre fine alle ostilità. È  questo il parere espresso in un'intervista all'Agi dal generale Marco Bertolini, ex comandante del Comando operativo interforze e della Folgore.
Rinnovando forse il vecchio detto, vincere una battaglia non significa vincere la guerra.
Quindi, se il percorso diplomatico restasse chiuso, avverte il generale, il Cremlino potrebbe optare per l'escalation, laddove Kiev non avrebbe uomini sufficienti per replicare un blitz come quello dei giorni scorsi, propiziato dalla superiorità numerica.
Un suggerimento che rimarrà inascoltato.
Non sembra infattia che l'Europa, compreso il governo Italiano abbia la volontà di aprire una trattativa di pace, fino ad oggi esclusa in ogni modo, chissà per quale motivo,
è una cosa che l’opinione pubblica Italiana, che non vuole la guerra, si chiede già da troppo tempo. Addirittura il governo sembra voler incentivare uno scontro sempre più duro, incrementando le sanzioni e provocando la Russia con la proposta, incredibile, del taglio del prezzo del gas. Come se le gravissime penalizzazioni che l'Italia, sta subendo a carico della popolazione, sembra non interessare concretamente ne al governo attuale, ne a quello che potrebbe sostituirlo dopo le elezioni.
Deve far riflettere che mai si è aperta una discussione che possa lasciare intravedere uno spiraglio di soluzione.
Un muro contro muro, a totale discapito della popolazione Italiana.
Lo stesso Capo di Stato, in un recente incontro nei Balcani, ha tenuto delle posizioni che a tanti osservatori hanno dato l'impressione di essere più idonee ad un politico che ad un Presidente. Presidente che è il garante della costituzione Italiana dentro la quale tra i suoi principi ripudia la guerra.
Sempre più Italiani chiedono cosa possa realmente celarsi dietro tutto ciò fortemente preoccupati da cosa dobbiamo attenderci?
Ettore Lembo
13/09/2022
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