Welfare in Vaticano: Leone XIV fa in 5 giorni
quello che i predecessori non hanno fatto in 50 anni

Prima di Leone XIV, ai papà laici dipendenti del Vaticano spettava un solo giorno di congedo: praticamente, un’elemosina con ricevuta fiscale.
Il Vaticano ha scoperto il congedo di paternità. Non è uno scherzo, non è un miracolo: è un Rescriptum firmato l’11 agosto 2025 da Papa Leone XIV, primo pontefice americano della storia. Cinque giorni pieni, retribuiti al 100 %, per i neo-papà, da prendere entro un mese dalla nascita del figlio. Un progresso notevole, considerando che fino a ieri i padri vaticani avevano diritto a… un solo giorno di congedo pagato. Giusto il tempo di annusare il neonato, fargli una carezza e tornare in ufficio per non mancare alla riunione.
Dagospia l’ha riassunta così: “Ci voleva un papa americano per estendere il welfare in Vaticano”. E aveva ragione. Perché fino a ieri, a parte l’immancabile “la famiglia è il fulcro della società” ripetuto in ogni discorso, il welfare per i dipendenti laici era rimasto confinato nella categoria delle pie intenzioni. In pratica: più facile ricevere una benedizione che strappare un giorno in più di congedo pagato.
Con Leone XIV, però, il pacchetto è arrivato completo: tre giorni retribuiti al mese per i genitori di figli con disabilità grave e assegni familiari estesi fino ai 20 anni per gli studenti delle superiori e fino ai 26 per gli universitari. In altre parole, quello che in molti Paesi era già legge… negli anni ’80.
E i predecessori? Custodi zelanti della tradizione, sì, ma quando si trattava di aprire il portafoglio istituzionale, improvvisamente diventavano monaci contemplativi: molto raccoglimento, zero azione. L’unica staffetta che si sono passati è stata quella dei documenti pieni di buone intenzioni, rigorosamente non vincolanti.
Leone XIV, con il pragmatismo del Midwest e il sorriso da parroco di frontiera, li ha superati come si sorpassa un trattore in autostrada: rapido, sicuro e senza voltarsi indietro. Ha ricordato a tutti che i valori non si difendono solo con le omelie, ma anche con le buste paga.
Forse tra cento anni, nei manuali di storia pontificia, leggeremo che Leone XIV introdusse due grandi novità: il congedo di paternità e il caffè americano nella pausa della Curia. Nel frattempo, i neo-papà vaticani possono festeggiare: per una volta, i tempi di Dio e quelli della burocrazia vaticana si sono quasi allineati.
Luisa Paratore
13/08/2025
Fonti:
[Dagospia](https://m.dagospia.com/politica/ci-voleva-papa-americano-per-estendere-welfare-in-vaticano-dopo-anni-443881)