COMUNICATO STAMPA
Taser sotto accusa e carabinieri indagati a seguito delle morti a Olbia e Genova,
il segretario nazionale di NSC Ilario Castello:
“L’atto dovuto arriva come un orologio svizzero e colpisce chi fa il proprio lavoro”

19 agosto 2025
“I
recenti fatti di cronaca che hanno visto militari dell’Arma
contrastare soggetti violenti e per niente collaborativi, deceduti a
seguito dell’uso del taser a causa di arresto cardiaco, riaccendono
i riflettori sull’utilizzo dello strumento a impulsi elettrici,
ponendoci nuovamente davanti all’ormai consolidata realtà del
famigerato atto dovuto che, puntualmente, arriva come un orologio
svizzero e colpisce, purtroppo, chi svolge il proprio lavoro”: con
queste parole Ilario
Castello,
segretario nazionale di NSC, commenta quanto accaduto a Olbia e
Genova nell’arco di poche ore, che ha condotto all’iscrizione di
quattro carabinieri nel registro degli indagati.
“Tutti
noi – precisa il segretario del Nuovo Sindacato Carabinieri –
siamo addolorati e dispiaciuti per la morte di due persone, ma
riteniamo errato soffermarsi solo sul loro decesso senza entrare nel
merito di ciò che realmente sta accadendo”.
“Mentre
tutti disquisiscono sulla necessità, sulla pericolosità e sulla
legalità del taser – osserva – noi siamo davanti al solito
scenario: operatori di Polizia che si trovano iscritti nel registro
degli indagati nell’espletamento delle proprie funzioni”.
“Non si può continuare a lavorare in simili condizioni – aggiunge Ilario Castello – senza avere la giusta tranquillità per operare in totale sicurezza, fisica e giuridica”.
“Sappiamo che il Governo sta lavorando in questa direzione – spiega – ma è ormai urgente trovare le reali tutele di cui necessitano tutti gli operatori di Polizia: è impossibile tenere ancora in un limbo di instabilità chi è chiamato a operare in frazioni di secondi, per il bene della comunità e per la propria salvaguardia”.
“Chiediamo quindi un tavolo tecnico – conclude – per affrontare con le parti sociali il tema delle tutele legali di cui tutti necessitano”.
“Non si può continuare a lavorare in simili condizioni – aggiunge Ilario Castello – senza avere la giusta tranquillità per operare in totale sicurezza, fisica e giuridica”.
“Sappiamo che il Governo sta lavorando in questa direzione – spiega – ma è ormai urgente trovare le reali tutele di cui necessitano tutti gli operatori di Polizia: è impossibile tenere ancora in un limbo di instabilità chi è chiamato a operare in frazioni di secondi, per il bene della comunità e per la propria salvaguardia”.
“Chiediamo quindi un tavolo tecnico – conclude – per affrontare con le parti sociali il tema delle tutele legali di cui tutti necessitano”.
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Marianna
La Barbera
351.8019703