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NITAG: QUANDO LA SCIENZA RESPIRA DAVVERO - ETTORE LEMBO NEWS

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NITAG: quando la scienza respira davvero
L’ingresso dei medici non allineati come segnale
di salute democratica nella ricerca

In Italia si è diffusa una visione curiosamente riduttiva della scienza: se tutti ne condividono le conclusioni, allora è “vera”. Una concezione rassicurante, certo, ma affine a quella di un acquario: l’acqua appare cristallina, eppure nessuno nuota davvero libero.

Per questo, l’ingresso nel *NITAG* – il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni – di due medici noti per le loro posizioni critiche in merito alla vaccinazione anti-Covid, non è scandalo, bensì ossigeno. Non per la necessità di contrapporre ideologie, ma per riaffermare un principio cardine: la scienza vive di confronto, non di unanimità imposta.

Le reazioni indignate, le dimissioni in segno di protesta, i comunicati dai toni apocalittici dicono molto della difficoltà, in certi ambienti, ad accettare il dissenso. La storia insegna che i progressi scientifici raramente sono germogliati in stanze dove tutti annuivano; più spesso, hanno avuto origine da tavoli in cui qualcuno osava dire: «Non sono d’accordo, e vi spiego perché».

Il decreto istitutivo del NITAG invoca l’*Health Technology Assessment* e la coerenza con le linee guida dell’OMS. Eppure, coerenza non significa cecità: significa aderenza a un metodo, saldo abbastanza da sopravvivere anche al vaglio delle opinioni divergenti.

Certo, nella nuova composizione mancano figure preziose come farmacisti, medici di famiglia e pediatri di libera scelta: un vuoto che priva il comitato di un contatto diretto con la realtà quotidiana della medicina territoriale. Proprio per questo, la presenza di voci capaci di stimolare un dibattito autentico è oggi più che mai necessaria.

L’Italia ha costruito la propria tradizione vaccinale su una visione inclusiva, capace di proteggere tutti senza barriere economiche o ideologiche. Tornare a un sistema che accoglie solo chi pensa come noi significherebbe tradire questa eredità.

Ben vengano, dunque, i medici non allineati al NITAG. Non per stravolgere la scienza, ma per ricordarle che respirare aria nuova è l’unico modo per restare viva. Perché un comitato che discute è un comitato scientifico; uno che annuisce soltanto, un elegante soprammobile istituzionale.

Luisa Paratore
12/08/2025

Fonti

1. Stefania Salmaso – Una questione di metodo: il ruolo del NITAG nelle politiche vaccinali, Scienza in Rete, 11 agosto 2025.
2. Quotidiano Sanità – NITAG, ecco i nomi del nuovo gruppo tecnico sulle vaccinazioni(agosto 2025).
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