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MARINA BALDI - ETTORE LEMBO NEWS

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Marina Baldi: la scienza
che sa ascoltare il silenzio del DNA

La luce bianca del laboratorio filtra attraverso un vetro opaco, disegnando ombre nette sul banco di lavoro. Una centrifuga gira lenta, scandendo un ritmo ipnotico, mentre l’odore lieve dei reagenti si mescola al silenzio operoso della stanza. Davanti a un vassoio di campioni numerati, Marina Baldi inclina appena il capo, osserva un dettaglio impercettibile, annota con la scrittura rapida di chi non spreca mai un gesto. Non c’è fretta nei suoi movimenti, solo la concentrazione di chi sa che ogni frammento di DNA custodisce una verità che aspetta di essere liberata.

Ci sono destini che si intrecciano con la storia della scienza e altri che sanno abbracciare, con pari intensità, la precisione della ricerca e l’umanità dell’ascolto. Marina Baldi è una di quelle figure rare che non si accontentano di lavorare tra provette e microscopi, ma trasformano ogni analisi, ogni indagine, in un atto di servizio verso la vita, la giustizia e la verità. Nel suo sguardo si legge la fermezza di chi sa che la scienza non è mai neutra: è un ponte sottile tra il dubbio e la risposta, tra il dolore e la speranza.

Formatasi con il rigore delle università italiane e temprata da esperienze internazionali, ha scelto di unire l’eccellenza della genetica medica alla complessità della genetica forense, portando in entrambi i campi un bagaglio di competenza che pochi possono vantare. Laurea con lode in Scienze Biologiche, specializzazione in Genetica Medica, tre Master di II livello in discipline che spaziano dalla criminologia alla psico-oncologia, e un curriculum scientifico che conta oltre ottantacinque pubblicazioni: ogni tappa del suo percorso racconta una fame di sapere che non conosce tregua.

Nel silenzio di un laboratorio, dove le luci fredde illuminano strumenti sofisticati e ogni gesto è calibrato con millimetrica attenzione, Marina Baldi legge nel codice genetico come un poeta legge tra le righe di un manoscritto antico. Nel DNA riconosce le tracce più intime della vita, e nelle indagini forensi ascolta quelle impronte invisibili che sopravvivono al tempo e all’oblio. Ha contribuito a casi che hanno segnato l’opinione pubblica, come il delitto dell’Olgiata, l’identificazione di Andrea Ghira del massacro del Circeo e l’omicidio di Melania Rea, trasformando frammenti di materia in sentieri di verità. Con lo stesso rigore ha seguito la vicenda di Liliana Resinovich, leggendo nei dati biologici e nelle condizioni del corpo una storia silenziosa di morte rapida e conservazione anomala, un lavoro che ancora oggi resta impresso per la precisione delle sue deduzioni.

La sua attività non si limita alle aule di tribunale o ai referti clinici: è docente, relatrice in congressi, autrice di testi che portano la genetica fuori dalle mura degli specialisti, fino alle mani dei lettori curiosi e appassionati. Con il libro DNA. La prova regina, scritto con Valentina Magrin, ha aperto una finestra sul mondo della genetica forense, raccontando come la scienza possa parlare nei processi più delle parole stesse, purché chi la maneggia lo faccia con rispetto e competenza.

Eppure, dietro la scienziata riconosciuta e stimata, vive una donna capace di guardare la persona prima del caso, la storia prima del campione biologico, la dignità prima del dato. È questa la sua forza più grande: la capacità di mantenere l’essenza umana al centro di una disciplina che, per molti, si riduce a sequenze di basi azotate e numeri di laboratorio. In lei, la genetica diventa narrazione, la scienza si fa custode di storie, e la verità non è mai solo un esito tecnico, ma una restituzione di giustizia e identità.

Marina Baldi non ha bisogno di clamori per essere ascoltata. Le basta il suo lavoro, fatto di pazienza e determinazione, per lasciare un segno tangibile nella vita delle persone che incrocia. In un mondo che corre, lei continua a scandire il tempo al ritmo delle molecole, sapendo che in ogni frammento di DNA si nasconde non solo la prova di un fatto, ma anche la memoria di ciò che siamo. È in questa consapevolezza che risiede la sua grandezza: nella certezza che la scienza, quando è guidata dall’etica, diventa la più alta forma di rispetto per la vita.

Luisa Paratore
13/08/2025

Fonti
[marinabaldi.it](https://www.marinabaldi.it/?utm_source=chatgpt.com) – Sito ufficiale con biografia, attività e pubblicazioni
[legalgenetics.it](https://legalgenetics.it/marina-baldi-2/?utm_source=chatgpt.com) – Profilo professionale e dettagli operativi
[reportpistoia.com](https://www.reportpistoia.com/la-genetista-marina-baldi-ospite-di-acqua-in-bocca-ma-non-troppo/?utm_source=chatgpt.com) – Intervista e presentazione pubblica
[legalgenetics.it – Intervista](https://legalgenetics.it/%EF%BB%BFcome-si-diventa-genetista-forense-intervista-a-marina-baldi-massima-esperta-in-materia/?utm_source=chatgpt.com) – Racconto del percorso e del primo caso giudiziario affrontato
[dire.it](https://www.dire.it/14-06-2024/1053260-caso-resinovich-genetista-a-breve-risultati-autopsia/?utm_source=chatgpt.com) – Considerazioni della Dott.ssa Baldi sul caso Resinovich
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