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ROMA CELEBRA DUE CUORI GIOVANI

NEWS > SETTEMBRE 2025
Roma celebra due cuori giovani: Acutis e Frassati santi per sempre

Da Piazza San Pietro un messaggio che unisce generazioni: la canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati

Roma, 7 settembre 2025. La città eterna si è svegliata avvolta da un’attesa che si respirava nell’aria limpida di settembre: un giorno che resterà inciso nella storia della Chiesa e nei cuori di migliaia di fedeli. Oltre dodicimila persone hanno gremito Piazza San Pietro per assistere alla canonizzazione di due giovani, Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, simboli diversi e complementari di una santità che parla al presente. Tra canti, preghiere e un’emozione collettiva che ha trasformato la piazza in un immenso coro, Papa Leone XIV ha proclamato santi due figure capaci di parlare tanto alle nuove generazioni quanto a quelle passate, dimostrando che la fede non è un reperto, ma una forza viva e attuale.

Carlo Acutis, il primo santo millennial, nato a Londra nel 1991 e cresciuto a Milano, era un adolescente immerso nella quotidianità dei suoi coetanei, tra calcio, informatica e videogiochi. Ma dietro questa normalità brillava una luce particolare. Fin da piccolo visse un rapporto profondo con l’Eucaristia, che amava definire la sua autostrada per il cielo. Non si limitò a custodire questa esperienza dentro di sé: sfruttò la sua abilità informatica per creare un sito che documentava miracoli eucaristici, portando la fede nel linguaggio del web. La sua breve vita, spezzata a soli quindici anni da una leucemia fulminante, fu segnata da una serie di gesti semplici e concreti che hanno lasciato un segno. È rimasta memorabile la scena in cui, uscendo da scuola, si commosse davanti a un senzatetto, insistendo per offrirgli un sacco a pelo, cibo e perfino le proprie scarpe nuove, tornando a casa in calzini. Una generosità discreta, che oggi diventa eredità universale. Dopo la sua morte, due guarigioni inspiegabili — un bambino in Brasile e una giovane in Costa Rica — furono riconosciute come miracoli, aprendo la via alla canonizzazione.

Accanto a lui, la Chiesa ha elevato agli altari Pier Giorgio Frassati, nato a Torino nel 1901 in una famiglia benestante, che fece della carità la bussola della sua vita. Giovane pieno di vita, amante dell’alpinismo e delle amicizie sincere, scelse di mettere al centro i poveri e gli ultimi. Le sue giornate erano scandite da visite nei quartieri più umili della città, dove portava pacchi di viveri, carbone e medicine, consumando fino all’ultimo centesimo per chi aveva bisogno. A pochi giorni dalla morte, sul retro di una fotografia scrisse le parole che sono divenute il suo testamento spirituale: “Verso l’alto”. Non fu una posa retorica, ma un’esortazione a non fermarsi al piano terreno, a guardare più in là, a vivere con lo sguardo rivolto all’essenziale. La sua morte precoce, a soli ventiquattro anni per una poliomielite contratta durante una visita a un malato, sconvolse Torino: migliaia di poveri si riversarono spontaneamente alle sue esequie, rivelando chi fosse davvero quel giovane che aveva scelto di servire senza clamore.

Due storie diverse, due epoche distanti, due linguaggi apparentemente inconciliabili che oggi convergono in un’unica proclamazione. Da un lato l’adolescente che ha portato la fede nel digitale, dall’altro il giovane alpinista che ha portato la fede nelle periferie sociali. Entrambi dimostrano che la santità non è un ideale irraggiungibile, ma un cammino quotidiano fatto di scelte concrete, sorrisi offerti, gesti nascosti e coraggio di credere che la vita sia più grande di ciò che appare.

La canonizzazione del 7 settembre non è dunque soltanto una celebrazione liturgica, ma un appello forte, rivolto in primo luogo ai giovani: la santità non è un privilegio di pochi, ma un orizzonte aperto a tutti. Non serve attendere circostanze straordinarie per vivere la fede: basta la coerenza di un clic che diventa testimonianza, o il calore di un pezzo di pane condiviso. In Piazza San Pietro, tra lacrime e applausi, tra canti e silenzi, il mondo ha visto due volti giovani trasformarsi in icone senza tempo. E il messaggio che si alza oggi dalla città eterna è limpido e universale: non esiste età, luogo o condizione che possa impedire all’uomo di puntare in alto. Verso l’alto, appunto.

Luisa Paratore
Roma 08/09/2025

Fonti:

– EWTN Vatican, Life of Blessed Carlo Acutis as told by his mother
– Wikipedia, voci “Carlo Acutis” e “Pier Giorgio Frassati”
– Churchpop, Carlo Acutis in tears: the touching story of his encounter with a homeless man outside church
– Salt + Light Media, A saint for our time
– The Merry Beggars, Pier Giorgio Frassati
– Frassati USA, Verso l’alto
– USCCB, Blessed Pier Giorgio Frassati
– Frassati Catholic, Who is Pier Giorgio Frassati?
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